Quare si cui nimium effervisse videtur huius vel in suscipiendis vel in gerendis inimicitiis vis ferocitas pertinacia si quem etiam minimorum horum aliquid offendit si purpurae genus si amicorum catervae si splendor si nitor iam ista deferverint iam aetas omnia iam usus iam dies mitigarit. Conservate igitur rei publicae iudices civem bonarum artium bonarum partium bonorum virorum. Promitto hoc vobis et rei publicae spondeo si modo nos ipsi rei publicae satis fecimus numquam hunc a nostris rationibus seiunctum fore. Quod cum fretus nostra familiaritate promitto tum quod durissimis se ipse legibus iam obligavit.
Versione tradotta
Tant'è, che se a qualcuno possa sembrare essere stata troppo ribollente la vivacità, l'accanimento, l'ostinazione di Celio nell'attirarsi ostilità e nell'affrontarle, se a qualcuno sia spiaciuto anche il più tenue di codesti eccessi - la porpora che orlava la sua toga, la folla degli amici, la splendidezza e l'eleganza del vestire -; tutto ciò sarà tra poco calmato, tutto ciò l'età, le occupazioni, il tempo avranno in breve placato. Conservate dunque alla patria, o giudici, un cittadino amante della cultura, devoto al partito dell'ordine e agli uomini migliori. Questo io prometto a voi, di questo io mi faccio garante verso lo Stato (se mai l'opera mia fu ad esso gradita), che questo giovane non si allontanerà mai dalle nostre direttive: e lo prometto, confidando nella nostra familiarità e nell'essersi egli già sottomesso alle più severe norme di vita.
- Letteratura Latina
- Pro Caelio di Cicerone
- Cicerone