Quocirca (dicendum est enim saepius), cum iudicaris, diligere oportet, non,
cum dilexeris, iudicare. Sed cum multis in rebus neglegentia plectimur, tum maxime in amicis et diligendis et colendis;
praeposteris enim utimur consiliis et acta agimus, quod vetamur vetere proverbio. Nam implicati ultro et citro vel usu diuturno
vel etiam officiis repente in medio cursu amicitias exorta aliqua offensione disrumpimus.
Versione tradotta
Perciò (e lo si deve dire più e più volte) bisogna scegliere
quando si è giudicato, non giudicare quando si è scelto. Ma come in molte circostanze dobbiamo pagare il fio della nostra
negligenza, così massimamente nello scegliere e nel coltivare amici; noi ci valiamo infatti del senno di poi, e peroriamo la
causa a sentenza pronunciata, sebbene ce lo vieti un antico proverbio? Difatti, quando già siamo legati da una parte e
dall'altra, o dalla lunga consuetudine o anche dagli obblighi morali, d'improvviso a mezzo il corso, avvenuto qualche
urto, siamo costretti a rompere le amicizie.
- Letteratura Latina
- De Amicitia di Cicerone
- Cicerone