Vide quam sit varia vitae commutabilisque ratio quam vaga volubilisque fortuna quantae infidelitates in amicis quam ad tempus aptae simulationes quantae in periculis fugae proximorum quantae timiditates. Erit erit illud profecto tempus et inlucescet aliquando ille dies cum tu–salutaribus ut spero rebus tuis sed fortasse motu aliquo communium temporum qui quam crebro accidat experti scire debemus -et amicissimi benevolentiam et gravissimi hominis fidem et unius post homines natos fortissimi viri magnitudinem animi desideres.
Versione tradotta
Tu vedi quanto sia varia e mutevole la condizione della vita umana, quanto instabile e volubile la Fortuna, a quanto grandi infedeltà e a quanti opportunismi a seconda delle circostanze vada soggetta l'amicizia, quanto spesso le persone più vicine ci abbandonino nei pericoli e di quali vigliaccheria siano capaci. Verrà, verrà certo il tempo e risplenderà una volta o l'altra il giorno in cui tu, pur senza danni - almeno lo spero - per le tue sostanze, ma forse in seguito a uno sconvolgimento generale (quanto spesso ciò accada, dovremmo saperlo per esperienza diretta), rimpiangerai l'affetto di un vero amico, la lealtà di un uomo dai saldi principi morali, la grandezza d'animo dell'essere più valoroso che sia mai esistito.
- Letteratura Latina
- Pro Milone di Cicerone
- Cicerone