Verbo soccombere: participio passato
Torniamo a parlare di participio passato e oggi, il verbo che abbiamo scelto per voi, è molto molto particolare. Si tratta del verbo soccombere; alzi la mano in quanti conoscono il participio passato, chi lo usa di frequente nei propri discorsi? Sappiamo bene che tanti di voi ci mentiranno e, invece, altri ancora si staranno facendo una grossa risata perché ripensano a tutte le volte in cui, non conoscendo la forma corretta, hanno evitato totalmente di usare questo verbo scegliendone un altro. Prima di svelarvi la forma corretta, come siamo soliti fare, consociamo la definizione che, come sempre, andiamo a cercare sull’enciclopedia Treccani.
Leggi anche: Come fare un buon tema: 19 errori di ortografia da evitare
Soccombere: il participio passato è soccombuto
Anche se, probabilmente, molti di voi conoscono il significato di questo verbo, vogliamo comunque soffermarci sulle definizioni che abbiamo trovato sull’enciclopedia Treccani: essere costretto a cedere, a darsi per vinto, morire in seguito a una grave malattia, viene spesso usato nel senso di avere la peggio, restare sopraffatti. La forma corretta del participio passato è soccombuto, non fate quella faccia incredula, avete letto bene, è proprio questa. Alcuni forse la conoscevano già, per altri è una cosa nuova e, anche se pensate che non suoni bene, è l’unica forma possibile. Per finire, come facciamo sempre, di seguito vi riportiamo degli esempi d’uso in modo che la memorizziate bene.
Soccombuto: qualche esempio d’uso
Per finire in bellezza questa nostra breve lezione di grammatica italiana, passiamo a degli esempi d’uso del participio passato di soccombere, soccombuto, in modo che col tempo riusciate a memorizzarlo. Si tratta di una forma poco usata e poco frequente, capita raramente di sentire parlare qualcuno che la usi con una certa frequenza; in ogni caso siamo qui per darvi qualche esempio in modo da riconoscerne il senso qualora doveste incontrarla. Quelli che vi stiamo per riportare sono esempi letterari:
- “Non è dubbio che quella loro volontà, fra tali e tante tentazioni, per la sua fralezza sarebbe soccombuta, e non avrebbero potuto perseverare” di Rosmini;
- “Il suo fez di velluto ha soccombuto alla fine sotto l’indignazione di una coppia di begli occhi che lo fulminavano dalla tribuna delle dame, ed è scomparso” di Petruccelli della Gattina.
Leggi anche:
- Come si dice