I pastelli
Tra le varie tecniche di disegno vi è quella che prevede l’utilizzo del pastello; i pastelli sono costituiti da pigmenti in polvere, da acqua, da una piccola quantità o di gomma arabica o gomma astragalo che funge da legante, e a seconda della quantità presente di gesso il pastello risulta più o meno chiaro.
I pastelli si presentano coprenti e di aspetto vellutato e luminoso. La forma del pastello originale è quella definita pastello morbido, che venne inventata dall’artista francese Jean Perréal intorno la fine del XV secolo; tra i primi artisti ad utilizzarlo ci fu Leonardo Da Vinci. Il pastello, per poter dare un’ottima adesione del pigmento al foglio, deve avere una piccola percentuale di legante (per legante intendiamo la presenza di colla oppure cera). In genere il pastello presenta una lunghezza di 9 cm, e a secondo dell’impasto può essere diviso in:
- impasto duro
- impasto medio
- impasto morbido
Inoltre troviamo pastelli ad olio, a cera, crete pastello e acquerellabili.
– L’impasto duro presenta una forma quadrata e viene utilizzato per realizzare linee sottili.
– L’impasto medio è invece di forma tonda ed è usato per realizzare la rifinitura di un dipinto e per la creazione dello schizzo preparatorio (per schizzo preparatorio intendiamo il disegno realizzato su carta prima di realizzare il dipinto finale).
– L’impasto morbido viene utilizzato per sfumature e per coprire parti più vaste di un dipinto.
I pastelli ad olio si presentano pastosi e realizzati con olio; per essere utilizzati vengono anche essere diluiti con la trementina e successivamente applicati con un pennello.
I pastelli a cera presentano quantità di cera che gli attribuisce lucidità. Le crete pastello sono completamente costituiti da pigmenti.
I pastelli acquerellabili si presentano d’impasto duro ed è possibile utilizzarli a secco oppure diluiti con acqua. Per poter conservare un disegno realizzato con pastelli, occorre metterlo sotto un vetro per proteggerlo dall’umidità e dalla polvere.
La china
Per china si intende la penna; vi sono diversi tipi di penne:
- penne a cannuccia detti anche pennini
- penne a serbatoio
- penne a china usa e getta
- penne stilografiche
La penna prevede l’utilizzo dell’inchiostro. Troviamo diversi tipi di inchiostro:
- stilografico che presenta una fluidità maggiore e vari colori
- l’inchiostro da disegno, presenta una superficie opaca e rispetto a tutti gli altri inchiostri penetra la carta; inoltre le tonalità sul seppia e marrone con il tempo tendono a sbiadire
- l’inchiostro non impermeabile, viene steso con il pennello, oppure per poter ottenere tonalità diverse può essere diluito con l’acqua.
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