Quintiliano espone il suo pensiero pedagogico nell’opera intitolata Institutio oratoria. L’opera è divisa in dodici libri.
Nei primi due, lo scrittore pone attenzione all’educazione dei fanciulli e discute sui doveri dell’insegnante; nei libri III-IX, si parla della retorica; il libro X contiene excursus sugli scrittori greci e latini e si afferma che la cultura letteraria latina è in grado di confrontarsi con quella greca; nell’XI si parla delle tecniche di memorizzazione e nel XII delle caratteristiche dell’oratore.
Con l’Institutio oratoria Quintiliano vuole indicare la formazione che un buon oratore deve seguire se vuole affrontare adeguatamente il pubblico. L’educazione assume maggiore importanza anche perché è la migliore soluzione per fronteggiare la corruzione dell’eloquenza tipica di quel periodo.
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