La Russia invade l’Ucraina: cos’è successo
Nella mattina del 24 febbraio 2022 Putin ha annunciato un’operazione militare nel Donbass, cominciando così un’invasione dell’Ucraina. Nel suo discorso Putin ha detto che lo scopo è “difendere le persone che sono state vittime degli abusi e del genocidio del regime di Kiev. E faremo in modo di demilitarizzare e de-nazificare l’Ucraina”. Poi ha aggiunto che ci saranno “conseguenze mai viste se qualcuno interferisce”. Già dai primi di febbraio si sono deteriorati i rapporti tra Mosca e Kiev, tuttavia le tensioni tra i due Paesi durano da quasi dieci anni e dobbiamo fare un passo indietro al 2014 per ricostruire tutta la vicenda.
Russia e Ucraina: le tensioni nel 2014
Dopo le proteste “Euromaidan” e la conseguente rimozione del presidente ucraino Viktor Janukovyč (accaduta il 22 febbraio 2014), a partire dal 28 febbraio sono iniziati ad arrivare in Crimea gruppi di soldati russi senza insegne per occupare una serie di posizioni strategiche ed infrastrutture in Crimea. Il 16 marzo dello stesso anno si è svolto un referendum sull’autodeterminazione della Crimea che ha permesso così alla Russia di integrarla nella Federazione. Per questo motivo ci sono state delle proteste nell’area di Donbass dell’Ucraina fino ad arrivare ad una guerra tra governo ucraino e separatisti russi. L’anno dopo Russia e Ucraina hanno firmato in Bielorussia il Protocollo di Minsk II: fuoco cessato, ritiro delle armi pesanti, lo scambio dei prigionieri e l’impegno, da parte dell’Ucraina, di assicurare maggiori poteri alle regioni di Doneck e Lugansk. L’accordo non è stato rispettato del tutto, perciò le tensioni sono rimaste fino ad oggi.
Perché l’Ucraina non è nella NATO
L’Ucraina ha presentato domanda per entrare nella NATO nel 2008, tuttavia i piani sono stati messi da parte da parte dal Paese dopo le presidenziali del 2010 in cui Yanukovich è stato eletto Presidente. Dopo la sua caduta il governo entrante ha reso prioritario l’ingresso nella NATO: al vertice di Bruxelles del giugno 2021, i leader hanno confermato la scelta presa al vertice di Bucarest del 2008 che l’Ucraina sarebbe diventata membro dell’Alleanza e approvata in Parlamento all’inizio di gennaio 2022. “Kiev rinunci a Crimea e Nato altrimenti sarà invasione”, ha annunciato Putin prima di invadere il Paese.
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