Factionis popularis clarissimus princeps Athenis Pericles fuit. Adulescens ad litterarum studia maxima cura incubuerat. Nam cum viris doctissimis urbis de philosophia atque artibus saepe disserebat.In civitatis administratione elargitionibus crebris dominatum occupavit. Attamen omnium dominorum optimus ac feneficentissimus fuit.Rem publicam enim maxima sapientia et moderatione rexit. Praeterea pulcherrimis aedibus Athenas exornavit atque splendida templa ad deorum honorem aedificavit. Non minus peritus autem fuit rerum urbanarum quam rerum militarium. Denique nonnullas colonias novas constituit, inter quas Thurium in Magna Graecia (apud antiquae Sybaris rudera) et Amphipolim, apud Strymonis os in Macedonia. Initio belli Peloponnesiaci Pericles horribili pestilentia duos filios amisit atque paulo post eodem morbo ipse quoque animam efflavit.
Versione tradotta
Pericle fu il principe più famoso della fazione popolare, ad Atene. Da giovane si era dedicato agli studi della letteratura con grandissima cura. Infatti con uomini più dotti della città spesso discuteva di filosofia e delle arti. Nell' amministrazione con numerose elargizioni del governo prese il potere. Ma tuttavia fu beneficentissimo e il migliore di tutti i signori. Poiché resse la Repubblica con moderazione e grandissima sapienza. Inoltre adornò Atene con bellissimi edifici e costruì splendidi templi in onore degli dei. Non meno esperto invece fu delle amministrazioni politiche quanto delle arti militari. Infine fondò alcune nuove colonie, tra le quali Turio in Magna Grecia (presso gli antichi ruderi di Sibari) e Amfipoli, presso Strimone in Macedonia. All' inizio della Guerra del Peloponneso, Pericle perse due figli in una orribile pestilenza e poco dopo nella medesima malattia egli stesso morì (letteralmente: perse l'anima).
- Letteratura Latina
- Libro Scrinium
- Versioni dai Libri di Esercizi