Plinio descrive le sue ville sul lago di Como - Studentville

Plinio descrive le sue ville sul lago di Como

Plinius Caecilius, doctus homo, admodum locuples fuit. In hac epistula suas villas celebrat. «Apud Larium lacum nonnullae villae meae sunt, sed duae me praesertim delectant: altera, super saxa, lacum prospicit; altera ipsum lacum tangit. Itaque illam tragoediam, hanc comoediam appellare soleo. Nam illa alta est, sicut cothurni histrionum tragicorum; haec est depressa sicut comicorum socci. Harum villarum amoenitas magna est, etsi diversae sunt. Nam haec lacui vicina est; illa, contra, lacum longe prospectat et admodum amoena est propter amplum prospectum; illa fluctus non sentit, haec eos frangit. Praeterea ex illa piscantes despicere potes; ex hac ipse pisces captare atque etiam de tuo cubiculo hamum iacère(1) potes».

Versione tradotta

Plinio Cecilio, uomo dotto, fu oltremodo ricco. In questa lettera celebra le sue ville : Presso il lago Lario vi sono alcune mie ville, ma due mi dilettano specialmente: una, sopra i sassi (cerca meglio), guarda il lago; l'altra tocca lo stesso lago. E così sono solito chiamare quella tragedia, questa commedia. Infatti quella è, come (cothurni) degli istrioni tragici, questa è (depressa) come (socci) dei comici. Grande è la tranquillità di queste ville, sebbene siano diverse. Infatti questa è vicina al lago, quella, (contea), guarda da lontano il lago e è oltremodo piacevole per l'ampia veduta, quella non sente i flutti, questa li tocca. Inostre da quella i pescatori possono guardare, da questa gli stessi pesci puoi prendere e gettare l'amo dalla tua camera.

  • Letteratura Latina
  • Libro Scrinium
  • Versioni dai Libri di Esercizi

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti