Plinius Secundus Novocomensis equestribus militiis industrie functus procurationes quoque splendidissimas et continuas summa integritate administravit, et tamen liberalibus studiis tantam operam dedit, ut non temere quis plura in otio scripserit. Itaque bella omnia, quae unquam cum Germanis gesta sunt, XX voluminibus comprehendit, itemque “Naturalis Historiae” XXXVII libros absolvit. Periit clade Campaniae; cum enim Misenensi classi praeesset et flagrante Vesuvio ad explorandas propius causas liburnica pertendisset, nec adversantibus ventis remeare posset, vi pulveris ac favillae oppressus est, vel ut quidam existimant a servo suo occisus, quem aestu deficiens ut necem sibi maturaret oraverat.
Versione tradotta
Plinio Secondo di Como, avendo militato con zelo nelle milizie equestri, amministrò anche procure molto illustri e ininterrotte con somma integrità, e tuttavia si dedicò con tanto impegno agli studi liberali, che non facilmente si può trovare chi ha scritto più di lui, pur essendo puro letterato. Così raccolse in 20 volumi tutte le guerre che furono combattute contro i Germani, e compose 37 libri di Storia Naturale. Morì per la calamità che colpì la Campania, infatti essendo a capo della flotta di Miseno e avvicinandosi mentre il Vesuvio eruttava, per esplorare più da vicino le cause del fenomeno, non riuscendo a tornare indietro per i venti contrari, fu soffocato dalla forza di cenere e scintille, oppure alcuni credono che sia stato ucciso da uno schiavo, che aveva pregato di affrettargli la morte, sentendosi mancare per il calore.
- Letteratura Latina
- Versioni N-S
- Versioni dai Libri di Esercizi