Caius Duilius,primus Romanorum,navali proelio Poenos devicit.Is,cum vidisset naves Romanas a Punicis velocitate superari,corvos excogitavit,videlicet machinam ad comprehendendas hostium naves tenendasque utilem.Quae,quasi manus,cum apprehenderat hostilem navem,ponte superiecto,transgrediebantur Romani et in ipsorum hostium ratibus comminus dimicabant.Qua re Romanis,qui robore praestabant,perfacilis victoria fuit.Celeriter igitur expugnatae sunt naves Punicae triginta,in quibus etiam navis praetoria septiremis capta est,atque tredecim mersae sunt.Devictis Carthaginiensibus,Duilius,Romam reversus, primus navalem triuphum egit.Nulla victoria Romanis gratior fuit quia,terra invicti,iam mari quoque plurimum poterant.Itaque Duilio concessum est ut per omnem vitam praelucente funali a cena rediret.
Versione tradotta
Caio Duilio sbaragliò per primo i Cartaginesi in una battaglia navale. Egli,vedendo che le navi romane venivano superate in agilità da quelle puniche, fece disporre uncini di ferro, chiamati "corvi"(che chiamarono corvi). Quel congegno si rivelò di grande utilità per i Romani, infatti collocando quei corvi, catturavano la nave nemica, quindi,dopo aver gettato un ponte, saltavano su di essa(sulla nave) e combattevano con la spada come in una battaglia terrestre; onde per cui ai Romani,che erano superiori per forza fisica ,la vittoria fu facile. Mentre si combatteva, furono catturate trenta navi dei nemici, tredici (furono sommerse)affondarono.
Duilio tornò vincitore a roma e per primo celebrò un trionfo navale. Non ci fu una vittoria più gradita ai Romani, poichè ormai potevano essere invincibili sulla terra, ma anche soprtattutto sul mare. Pertanto ,fu concesso a Duilio di tornare da una cena a spese dello Stato con una fiaccola accesa per tutta la vita e con una flautista che lo accompagnava suonando.
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