QUINTO ANNO PUNICI BELLI CONTRA AFROS GESTI,PRIMUM ROMANI CAIO DULIO CNAEO CORNELIO ASINA CONSULIBUS IN MARI PUGNAVERUNT PARATIS NAVIBUS ROSTRATIS QUAS LIBURNAS VOCANT. CONSUL CORNELIUS , FRAUDE DECEPTUS AB AFRIS CAPTUS EST IN INSULA LIPARA, SED DULIUS COMMISSO PROELIO ,CARTHAGINIENSIUM DUCEM VICIT MULTAS NAVES CEPIT QUATTORDECIM MERSIT COMPLURES HOSTES CEPIT VEL OCCIDIT. NEQUE ULLA VITTORIA ROMANIS GRATIOR FUIT, QUOD IN TERRA INVICTI IAM ETIAM IN MARI PLURIMUM POTERANT. CAIO AQUILIO FLORO LUCIO SCIPIONE CONSULIBUS SCIPIO CORSICAM ET SADENIAM VASTAVIT ,ET, CUM MULTOS CAPTIVOS ABDUXISSET TRIMPHUM EGIT.
Versione tradotta
Nel quint'anno della prima guerra che si faceva contro gli Africani, essendo consoli C. Duilio e Cn. Cornelio Asina, per la prima volta i Romani combatterono per mare apprestando le navi rostrate che chiamano Liburne.
Il console Cornelio fu sorpreso in un agguato. Duilio, attaccata battaglia, vinse il duce Cartaginese, prese trentuna nave, ne affondò quattordici, catturò settemila nemici, tremila ne uccise. Nè alcuna vittoria fu più grata ai Romani, giacchè inviti in terra ormai avevano pure gran potenza sul mare.
Essendo consoli C. Aquilio Floro e L. Scipione, Scipione devastò la Corsica e la Sardegna, ne trasse molte migliaia di prigionieri, celebrò il trionfo.
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