Itaque alii
voluptatis causa omnia sapientes facere dixerunt, neque ab hac orationis turpitudine eruditi homines refugerunt: alii cum
voluptate dignitatem coniungendam putaverunt. ut res maxime inter se repugnantes dicendi facultate coniungerent; illud unum
derectum iter ad laudem cum labore qui probaverunt, prope soli iam in scholis sunt relicti. Multa enim nobis blandimenta natura
ipsa genuit, quibus sopita virtus coniveret interdum; multas vias adulescentiae lubricas ostendit, quibus illa insistere aut
ingredi sine casu aliquo aut prolapsione vix posset; multarum rerum iucundissimarum varietatem dedit, qua non modo haec aetas,
sed etiam iam corroborata caperetur.
Versione tradotta
E
così alcuni hanno detto che i sapienti fanno tutto per il piacere(Epicuro) e uomini dotti non hanno rifiutato la vergogna di
questa affermazione; altri ritennero che si potesse unire il decoro con il piacere, per congiungere grazie a capacità
dialettiche cose che sono opposte tra loro; coloro che sostennero quell'unica via che porta direttamente alla gloria insieme
con la fatica sono stati lasciati soli nelle loro scuole(Stoici). Infatti molti sono gli allettamenti che la natura stessa ha
destinato a noi di fronte ai quali la virtù talvolta assopita chiude gli occhi; ha mostrato ai giovani molte strade scivolose
sulle quali a stento si può mettere piede o procedere senza qualche scivolata e caduta; ha dato una varietà di molti piaceri
dalla quale si lascerebbe catturare non solo questa età giovanile ma anche quella ormai matura.
- Letteratura Latina
- Pro Caelio di Cicerone
- Cicerone