Si quae non nupta mulier domum suam patefecerit omnium cupiditati palamque sese in meretricia
vita collocarit, virorum alienissimorum conviviis uti instituerit, si hoc in urbe, si in hortis, si in Baiarum illa celebritate
faciat, si denique ita sese gerat non incessu solum, sed ornatu atque comitatu, non flagrantia oculorum, non libertate
sermonum, sed etiam complexu, osculatione, actis, navigatione, conviviis, ut non solum meretrix, sed etiam proterva meretrix
procaxque videatur: cum hac si qui adulescens forte fuerit, utrum hic tibi, L. Herenni, adulter an amator, expugnare pudicitiam
an explere libidinem voluisse videatur?
Versione tradotta
Supponiamo che una donna senza marito abbia spalancato la sua casa alle voglie di tutti, che si sia messa apertamente a
condurre vita da puttana, a frequentare bagordi di uomini a lei del tutto estranei; supponiamo che si comporti così in città,
nei giardini, nell'affollata stazione balneare di Baia; supponiamo infine che non solo l'incedere, ma pure il modo di
agghindarsi e il genere di persone che lo accompagna, non solo il dardeggiare degli occhi e la libertà di linguaggio, ma pure
gli abbracci, lo sbacciucchiarsi, i festini sulle spiagge, le gite in battello, i banchetti la rivelino per una puttana; anzi,
per una puttana sfrontata e provocante. Allora dimmi tu, Lucio Erennio: un giovanotto che sia andato da lei, tu loritieni un
adultero o un puttaniere?
- Letteratura Latina
- Pro Caelio di Cicerone
- Cicerone