Die quo,apud Pharsalum,Caesar victoriam consecutus erat,Antiochiae in Syria bis tantus exercitus clamor et signorum sonus exauditus est ut in muris armata civitas discurreret.hoc idem Ptolemaide accidit.Pergami,in occultis ac reconditis templi partibus,quo praeter sacerdotes adire fas non est,tympana sonuerant.Item Tallibus,in templo Victoriae,ubi Caesaris statuam consecraverant,palma per eos dies inter coagmenta lapidum ex pavimento exstitisse ostendebatur.
Versione tradotta
Nel giorno in cui Cesare aveva ottenuto presso Farsalo la vittoria, ad Antiochia in siria venne per due volte udito il clamore dell'esercito e il suono delle insegne al punto che (discurro) alle mura la città armata. Questo accadde (Ptolemaide). A Pergamo, in nascoste e recondite parti del tempio, in cui non era tranne che ai sacerdoti lecito entrare, avevano suonato i (tympana). Allora stesso modo a (Tallibus) nel tempio della vittoria, dove evavano consacrato la statua di Cesare, per quei giorni tra i (coagmenta) delle pietre era mostrata una (palma) che usciva dal pavimento.
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