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Prodotti biologici e OGM

Come si producono i prodotti biologici e cosa sono gli OGM.

I PRODOTTI BIOLOGICI E OGM. I prodotti biologici sono  prodotti alimentari, “ottenuti con metodo di produzione biologico”, secondo quanto stabilito dal regolamento CEE 2092/91. Tale metodo prevede che, affinché un prodotto sia biologico, deve essere prodotto su terreni lontani da fonti di contaminazione come fabbriche, autostrade e sui quali non siano stati usati prodotti chimici per un certo numero di anni, in ogni caso non inferiore a due anni. I prodotti ottenuti in questo arco di tempo, anche se non é stato fatto uso di sostanze chimiche, non possono essere definiti biologici perché il terreno potrebbe ancora contenere residui di fitofarmaci. La fertilità del terreno è ottenuta attraverso tecniche naturali, quali l’utilizzo come concime di sostanze organiche, residui di colture precedenti e il sovescio, che consiste nel sotterrare dopo la raccolta, piante che arricchiscano il terreno di composti organici e sopratutto di azoto. Al posto dei pesticidi, si può fare uso di macerati ed estratti di piante officinali, insetticidi vegetali e insetti utili alla distruzione dei parassiti. La difesa dagli insetti dannosi viene, infatti, effettuata mediante  l’impiego di insetti pronubi, l’utilizzo di sostanze di origine minerale, vegetale, animale e di piante resistenti. E’ possibile evitare l’uso dei diserbanti con la rotazione delle colture ogni due anni e la difesa dalle malerbe, viene effettuata senza alcun pesticida, utilizzando tecniche meccaniche, agronomiche e manuali.

COSA SONO GLI OGM. L’ingegneria genetica consente di creare organismi viventi contenenti geni di diverse specie, anche appartenenti a regni diversi (ad esempio geni umani in batteri); questi organismi sono detti OGM, Organismi Geneticamente Modificati, e rappresentano un settore produttivo particolarmente in espansione. L’applicazione dell’ingegneria genetica nel settore agro-alimentare, può portare alla produzione di proteine alimentari da parte di microrganismi, o di piante più resistenti o contenenti sostanze più pregiate, come le proteine ad alto valore biologico; all’allevamento del bestiame, con il miglioramento dei foraggi, la creazione di nuove razze di animali più resistenti alle malattie, di peso maggiore, con carni più pregiate. Grazie all’ingegneria genetica,oggi stanno arrivando sul mercato vegetali più nutrienti e più resistenti a malattie, freddo, siccità. Le aziende che si occupano dei cibi transgenici, creano fragole e kiwi resistenti a funghi patogeni o cicorie e soia in grado di contrastare l’azione dei diserbanti totali. Altri prodotti modificati, sono ad esempio, alcuni pomodori che marciscono più lentamente di quelli tradizionali, oppure pomodori o fragole, che, grazie a un gene ricavato da un pesce dei mari del nord, possono essere coltivati in climi più rigidi. Altro esempio è il narciriso, prodotto in Italia, ottenuto inserendo nel genoma del riso, alcuni geni del narciso responsabili della produzione di caroteni (provitamina A) di cui i fiori di questa pianta sono ricchi. Tutto ciò però, solleva importanti questioni bioetiche, sanitarie, ecologiche, ambientali, giuridiche, politiche, economiche ecc.,  alle quali dovrà essere data una risposta esauriente, perché il progresso della Scienza e della Tecnologia possa veramente essere al servizio dell’umanità.

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