[1] Homines antea ab immortalibus ignem petebant, neque in
perpetuum servare sciebat; quod postea Prometheus in ferula detulit in terras, hominibusque monstravit quomodo cinere obrutum
servarent. [2] Ob hanc rem Mercurius Iovis iussu deligavit eum in monte Caucaso ad saxum clavis ferreis, et aquilam apposuit
quae cor eius exesset; quantum die ederat, tantum nocte crescebat. Hanc aquilam post XXX nos Hercules interfecit, eumque
liberavit.
Versione tradotta
[1] Prima gli uomini chiedevano il fuoco agli immortali, e non
sapevano custodirlo per sempre; e dopo Prometeo lo portò sulla terra in una canna, a mostrò agli uomini in che modo conservarlo
dopo averlo ricoperto di cenere. [2] Per questa cosa Mercurio, per ordine di Giove, lo incatenò sul monte Caucaso ad una rupe
con chiodi di ferro, e mise unaquila per divorare il suo fegato; quanto aveva mangiato di giorno, tanto cresceva di notte.
Trentanni dopo, Ercole uccise questaquila e lo liberò.
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