Le proporzioni della figura umana
Per poter disegnare una figura umana correttamente occorre stabile delle regole. Sono i punti di articolazione che ne individuano le masse corporee, il bacino, la testa, gli arti inferiori e superiori, il tronco. Gli Egizi furono i primi ad usare questo sistema, utilizzando in sovrapposizione al corpo una griglia quadrettata come unità di misura.
Il sistema di proporzioni più utilizzato è quello che Policleto spiega nel suo trattato intitolato “Canone”, secondo cui il punto di partenza dell’unità di misura è l’altezza della testa pari a 1/8 dell’altezza totale del corpo; per disegnare il corpo umano bisogna prendere in considerazione la misura della testa e riportandola per 7 volte su un asse verticale, tracciando otto segmenti partendo dall’alto:
– il primo segmento si ferma all’altezza del mento
– il secondo alle ascelle
– il terzo all’altezza dei fianchi
– il quarto all’inguine
– il quinto a metà coscia
– il sesto alle ginocchia
– il settimo a metà della gamba inferiore
- – l’ottavo al piede
Le proporzioni del corpo cambiano in base all’età ad esempio: nel bambino la testa deve corrispondere ad 1/4 dell’altezza totale del corpo; nell’adolescente ad 1/7 e nell’adulto ad 1/8.
Le proporzioni del volto
Per disegnare un volto correttamente occorre prendere in considerazione una suddivisione in tre parti e mezzo dove:
- la distanza tra naso e mento deve corrispondere alla lunghezza e alla fronte
- la distanza tra gli occhi è uguale alla lunghezza dell’occhio
- le orecchie devono essere allineate con il naso
La testa ha la larghezza di circa cinque occhi; per poterla disegnare occorre dividerla in due parti uguali, dividendo successivamente la parte inferiore in tre parti; la linea degli occhi sta nel mezzo, quella inferiore tocca la punta del naso e l’altra linea tocca la parte inferiore del labbro; mentre l’orecchio ed il naso sono allineati.
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