Definizione di proposizione interrogativa indiretta
La proposizione interrogativa indiretta è la subordinata che in forma indiretta esprime una domanda, la quale dipende da un'alltra proposizione. Anch'essa svolge nel periodo la funzione di soggetto o di complemento oggetto della reggente.
Es. "Mi chiedo se la torta è buona." (interrogativa indiretta con funzione di soggetto)
"Dimmi come ti senti" (interrogativa indiretta con funzione di complemento oggetto)
Da cosa dipende l'interrogativa indiretta?
Essa dipende da:
- verbi come: interrogare, chiedere, domandare, ecc. o dai nomi corrispettivi: interrogazione, richiesta, domanda, ecc.
- verbi come: dire, indovinare, far sapere, ecc. usati principalmente al modo imperativo.
Da cosa è introdotta l'interrogativa indiretta?
Essa è introdotta da:
- avverbi, pronomi e aggettivi interrogativi come "quanto", "chi", ecc. Es. "Dirò quello che pernso".
- da congiunzioni come: "quando", "come", "perché", ecc. "Dimmi perché sei così crudele".
Forme della proposizione interrogativa indiretta
Essa ha:
- forma esplicita quando ha il verbo all'indicativo, al congiuntivo o al condizionale. Es. "Desiderano sapere quanto rimarrò oggi a scuola"
- forma implicita con il verbo all'infinito. Es. "Francesca e Andrea non sapevano cosa fare".
Esattamente come le interrogative dirette anche quelle indirette possono essere semplici o doppie. Es. "Dimmi come stai" (semplice), "Mamma e papà vogliono capire se rimarrai a casa o verrai al cinema con noi" (doppia).
- Analisi del Periodo