Alcune osservazioni empiriche possono farci dedurre la rotazione terrestre:
- L'apparente spostamento diurno dei corpi celesti da est verso ovest. Questo fenomeno potrebbe essere legato o allo rotazione della terra su stessa in senso contrario o alla rotazione degli astri intorno alla Terra ma dato che ammettere quest’ultimo dato implicherebbe che gli astri fossero fissi su una sfera e che abbiano velocità lineari, nello spazio, proporzionali alle loro distanze dall'asse terrestre, giungendo così anche a velocità maggiori di quella della luce (la massima velocità), è evidente che vada avvalorata la prima ipotesi.
- L’analogia con gli altri pianeti.
- L’osservazione della caduta libera dei corpi che, se lanciati da una certa altezza, tendono ad avere la traiettoria di caduta deviata verso est man mano che raggiungono il suolo.
- La variazione dell'accelerazione di gravità con la latitudine per effetto dello schiacciamento polare della terra e della forza centrifuga, entrambi i fattori frutti della rotazione.
- Lo spostamento della direzione dei corpi in moto sulla superficie terrestre. Possiamo osservare facilmente che un qualsiasi corpo che si muove liberamente sulla Terra si trova a deviare la sua traiettoria verso destra nell’emisfero boreale e verso sinistra in quello australe (legge di Ferrel) per azione di una forza deviante che è la forza di Coriolis frutto di un fenomeno connesso alla rotazione terrestre (un corpo in moto conserva la velocità lineare di rotazione che ha nel punto di partenza ma se si sposta verso i poli, va verso punti che hanno velocità lineari di rotazione gradualmente più piccole e di qui sarà in anticipo rispetto a questi ultimi).
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