Tesina: Umanistica[br] Di: federica L. [br] Tipo Scuola: Altri [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]INTRODUZIONE L’esperienza della Grande Guerra aveva lasciato negli animi degli intellettuali un senso di disperazione e di disorientamento. In tale contesto storico-sociale si collo-cano gli studi psicanalitici di Freud, il quale parlava degli intellettuali come "sem-pre meno padroni di casa propria": essi erano sempre più alla ricerca di un equili-brio esistenziale e di valori e ideologie con cui potersi identificare totalmente. Gli autori vissuti in questa fase di crisi del â900 volevano indagare la psiche umana, non solo analizzando reazioni e comportamenti di individui esterni, ma anche "guardando" dentro se stessi, cogliendo la loro realtà interiore e le loro intime lace-razioni. Tale volontà è espressa pienamente da autori quali Italo Svevo e James Jo-yce, che, attraverso l’uso delle tecniche del flusso di coscienza e del monologo inte-riore, creano romanzi dominati da personaggi "inquieti", in cerca di un’identità pre-cisa,in cui il tempo è puramente interiore e gli eventi sono collegati secondo la sog-gettiva coscienza di ciascuno. Le vicende sono raccontate dai protagonisti stessi, che danno voce alla loro memoria, alle loro emozioni e idee, a qualcosa insomma che non ha dimensione temporale, ma in cui il tempo della storia e quello della nar-razione si alternano in modo costante. Anche nel mondo dell’arte si assiste ad un radicale sconvolgimento tematico: gli ar-tisti non rappresentano più la realtà del mondo esterno, ma quella del "mondo inte-riore", che solo il singolo è in grado di cogliere. Risulta quindi necessario indagare nell’animo umano alla ricerca di una nuova dimensione, sconosciuta e raramente esplorata dai movimenti artistici precedenti.
- Tesine