Quoniam, patres conscripti, gloriae munus optimis et fortissimis civibus monumenti honore persolvitur, consolemur eorum proximos, quibus optima est haec quidem consolatio: parentibus, quod tanta rei publicae praesidia genuerunt, liberis, quod habebunt domestica exempla virtutis, coniugibus, quod carebunt eis viris quos laudare quam lugere praestabit. Atque utînam his omnibus abstergere fletum sententiis nostris consultisque possemus vel talis oratio ad eos adhiberi publice posset, qua deponerent maerorem atque luctum gauderentque potius id mortis genus quod est pulcherrimum, suis obtigisse eosque contectos esse publicis operibus eaque exstructione, quae sit ara virtutis ad memoriam aeternitatis.
Versione tradotta
Poiché, senatori, il dono della fama si sconta nel ricordo di cittadini valentissimi e fortissimi, consoleremo i loro parenti, per i quali questo conforto è certamente assai gradito: ai genitori, poiché hanno generato un baluardo tanto grande per lo stato, ai figli, poiché avranno in casa modelli esemplari di valore, alle mogli, poiché saranno prive di quegli uomini che sarà meglio elogiare che piangere. Oh, se potessimo asciugare il pianto di tutti costoro attraverso le nostre parole e decisioni o se tale discorso si potesse rivolgere pubblicamente a loro, con il quale possano abbandonare la tristezza e il pianto e gioire piuttosto di un tipo di morte che è il più bello, e che grazie ai loro mezzi essi sono stati sepolti a spese pubbliche e con una costruzione tale da essere altare di perenne valore in loro memoria.
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