Capire qual è la differenza tra Nato e Patto di Varsavia può aiutarti a comprendere le attuali posizioni dei paesi europei – e non – in questo particolare momento della nostra storia, che vede fronteggiarsi Russia e Ucraina. Cosa si contrappone alla NATO? E cosa dice il patto di Varsavia? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Cos’è il Patto di Varsavia e cosa dice
Formalmente noto come Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza, il Patto di Varsavia è stato creato il 14 maggio 1955, subito dopo l’adesione della Germania occidentale all’Alleanza Atlantica. Il Patto di Varsavia è stato il primo gradino di un piano per rafforzare la presa sovietica sui suoi satelliti. Servì anche a rafforzare la posizione contrattuale dell’Unione Sovietica nella diplomazia internazionale. Il trattato invitava gli stati membri a difendersi da qualsiasi membro attaccato da una forza esterna, e istituiva un comando militare unificato sotto il maresciallo Ivan S. Konev dell’Unione Sovietica.
Esiste ancora il Patto di Varsavia?
Il Patto di Varsavia è terminato il 25 febbraio 1991: è stato il presidente cecoslovacco Vaclav Havel a dichiararne ufficialmente la fine il 1 luglio 1991. A tale episodio è poi seguito lo scioglimento dell’Unione Sovietica nel dicembre 1991.
Cos’è la Nato
Di che cosa è e che cosa significa la sigla NATO abbiamo già approfonditamente parlato, così come abbiamo visto qual è il suo scopo. Qui ci limitiamo a dire che l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico – alleanza militare formata nel 1949 da 12 paesi – ebbe come scopo originario quello di contrastare la minaccia dell’espansione russa in Europa nel dopoguerra.
Differenza tra Nato e patto di Varsavia
Volendo rimarcarne le differenze, possiamo affermare che la NATO è l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico nata come trattato di difesa collettiva. Ciò significa che, nel caso in cui uno degli stati membro fosse stato attaccato, gli altri si sarebbero uniti nella sua difesa. Originariamente costituita il 4 aprile 1949, era inizialmente composta da Francia, Regno Unito, Paesi del Benelux (ovvero Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo), Italia, Norvegia, Danimarca e Islanda, ed ancora Stati Uniti, Canada, Portogallo.
Il Patto di Varsavia era allo stesso modo un trattato di difesa collettiva, ma firmato tra l’Unione Sovietica e i suoi sette Stati satelliti del blocco orientale di Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Germania dell’Est, Ungheria, Polonia e Romania. Fu firmato 6 anni dopo il trattato del Nord Atlantico, ovvero il 14 maggio 1955.
Il Patto di Varsavia incarnava quello che veniva definito “blocco orientale”; la NATO e i suoi paesi membri, invece, rappresentavano il “blocco occidentale”. Tali due accordi, con il tempo, si sono scontrati sotto il piano ideologico e, per tutta la durata della Guerra Fredda, costruirono le proprie difese fornendosi di armamenti.
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