SI SCRIVE QUALCUN ALTRO O QUALCUN’ALTRO?
Ecco un errore che ricorre spessissimo: ma insomma, si scrive qualcun altro o qualcun’altro? La forma corretta è la prima. Sì ragazzi, non scriviamo MAI questa espressione con l’apostrofo, e c’è anche una spiegazione: ci troviamo di fronte a un caso di troncamento (o apocope), e non di elisione. L’elisione, come sappiamo, esige l’apostrofo, il troncamento (ossia la perdita in posizione finale di parola di una vocale o una sillaba) no. Questo perché la parola non apostrofata, ma troncata appunto, esiste come forma autonoma, cioè al di là di come inizi la parola successiva, se per vocale o consonante.
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QUALCUN ALTRO O QUALCUN’ALTRO: COME SI SCRIVE
Questo nella teoria. Vediamo di capirlo meglio e di esplicitare il concetto in base al caso in questione, se si debba cioè scrivere qualcun altro o qualcun’altro.
Prendiamo la forma “qual” in “qual è?”
Come vediamo, lo abbiamo scritto senza apostrofo. Abbiamo cioè un caso di troncamento, e ciò è facilmente deducibile dal fatto che noi possiamo dire “qual buon vento” senza che ciò provochi stupore. La forma “qual” esiste cioè come autonoma. Lo stesso discorso non vale però per “qualcun”, vero?
QUALCUN ALTRO O QUALCUN’ALTRO: COME NON SBAGLIARE
E allora come ci regoliamo in questo caso? Come possiamo affermare che si tratti di troncamento? Guardiamo bene la parola: “qualcun” è la forma troncata di “qualcuno”, che contiene in sé l’articolo indeterminativo maschile “uno”. E allora io vi domando: la forma “un” esiste come autonoma? Possiamo cioè dire: “un gioco”, “un fiore” ecc.?
La risposta è ovviamente sì. È per questo motivo che vale la regola del troncamento e non dell’elisione, è per questo motivo che la scelta tra qualcun altro o qualcun’altro è a favore della forma senza apostrofo.
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