La crisi del 1929, nota anche come Grande Depressione, fu determinata dall’improvviso crollo delle azioni della borsa di New York. Gli Stati Uniti avevano vissuto, negli anni ’20, un periodo di benessere economico grazie a una politica protezionistica, favorevole alla produzione interna, e agli investimenti di capitale all’estero (soprattutto in Europa). In borsa, quindi, si era dato vita a una frenetica azione di tipo speculativa: molti, cioè, avevano comprato azioni con lo scopo di rivenderle in poco prezzo a prezzo maggiorato. Purtroppo, però, già nel ’27-’28, c’erano stati segni di recessione economica: ci fu la crisi agraria ed iniziarono ad essere prodotti più beni di consumo durevoli rispetto all’effettiva richiesta del mercato. la situazione, perciò, degenerò nel famoso “giovedì nero”, il 24 ottobre del 1929 con il crollo della borsa di Wall Street.
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