Quando parli con qualcuno a cui devi rispetto - Studentville

Quando parli con qualcuno a cui devi rispetto

Compone te in rectum corporis statum; aperi caput; vultus sit nec tristis nec torvus nec impudens nec protervus nec instabilis; iuncti pedes, quietae manus. Nec vacilles alternis tibiis, nec sint gesticul0sae manus, nec mordeto labrum, nec scabito caput, nec fodito aures. Vestis item ad decorum componantur, ut totus cultus, vultus, gestus et habitus corporis verecundam indolem prae se ferat…Ne sis inepte loquax aut praeceps. Nec vagetur animus tuus, sed sis attentus verbis magistri. Si quid erit respondendum, id facito paucis ac pudenter. Cum loqueris, ne praecipites sermonem aut haesites lingua, sed distincte, clare, articulate consuescito proferre verba tua.

Versione tradotta

Componiti nel retto stato del corpo (stai dritto), apri la mente, il volto sia nè triste nè minaccioso nè imprudente nè insolente nè insabile, piedi uniti, mani ferme. Non vacillare con entrambe le gambe, nè le mani siano gesticolanti, non morderti il labbro, non grattarti la testa, non sturarti le orecchie. I vestiti inoltre siano composti al decorso, affinchè la sicura cura del corpo, il volto, i gesti e l'aspetto del corpo sopporti di per sè la modesta indole. Non essere erroneamente loquace o silenzioso. Nè il tuo animo sia vago, ma sii attento alle parole del maestro. Se deve essere qualcosa a cui rispondere, fallo con poche parole e prudentemente. Quando parlerai, per non sconvolgere il discorso o esitare con la lingua, proferisci le tue parole chiaramente, distintamente e articolatamente.

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