Romae fundamentum vitae publicae familia erat. Cornelia, Gracchorum mater et clara matrona Romana, decem filios habuerat, sed octo immature decesserunt. Domi vivebat cum marito suo Tiberio Sempronio Graccho, qui pater familias erat. Domi erant etiam avia et avunculus liberorum, cum multis ancillis et servis qui dominos colebant. Filii et filiae, e quibus clari Tiberius et Caius, puriter vitam agebant cunctasque virtutes colebant, nam severa disciplina et more maiorum bene educati erant. Olim eorum mater Cornelia, cum Campana matrona, apud eam hospita, splendidas gemmas suas ostendebat, eam sermone traxerat, donec e schola liberi eius remeaverunt et tum dixit: «Hae gemmae sunt meae!»
Versione tradotta
A Roma la base della vita pubblica era la famiglia. Cornelia, madre dei Gracchi e famosa matrona romana, aveva avuto dieci figli, ma otto erano morti prematuramente. Viveva a casa con suo marito Tiberio Sempronio Gracco, che era il padre di famiglia. A casa c'erano anche la nonna e il nonno dei figli, con molte ancelle e servi che veneravano i padroni. I figli e le figlie, tra cui i famosi Tiberio e Caio, vivevano in modo onesto e coltivavano tutte le virtù, infatti erano stati ben educati con severa disciplina e con il costume degli antenati. Un giorno la loro madre Cornelia, mentre una matrona campana, ospite presso di lei, mostrava le sue splendide gemme, l'aveva trattenuta con un discorso, finché i suoi figli ritornarono da scuola e allora disse: "Questi sono i miei gioielli!".
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