Quantum inter philosophiam interest et ceteras artes, tantum interesse
existimo in ipsa philosophia inter illam partem quae ad homines et hanc quae ad deos pertinet. Altior est haec et animosior;
non fuit oculis contenta ; maius esse quiddam suspicata est ac pulchrius quod extra conspectum nostrum natura posuisset.
Denique inter duas interest quantum inter deum et hominem. Altera docet quid in terris agendum sit, altera quid agatur in
caelo. Altera errores nostros discutit et lumen praebet ut discernantur ambigua vitae ; altera super hanc in qua volutamus,
caliginem excedit et nos,e tenebris ereptos, illuc perducit unde ipsa lucet. Quapropter ubi in secretiora eius intravimus,
discimus quae universi materia sit, quis auctor aut custos eius sit, quid sit deus, totus in se tendat an aliquando ad nos
respiciat, pars mundi sit an mundus ipse, liceat illi ex lege fatorum derogare an eis subiectus sit.
Versione tradotta
La differenza che vi è tra
la filosofia e le altre arti è la stessa, ritengo, che esiste tra quella parte della filosofia che riguarda gli uomini e quella
che cerca di giungere agli dei. Questultima è più profonda e più ardita, si è spinta oltre i confini, non si è limitata a ciò
che si può vedere, ma ha ipotizzato che esistesse qualche cosa di più grande e di più bello che la natura avesse posto oltre i
limiti dello sguardo umano.
Ancora, tra le due vi è la medesima differenza che tra dio e luomo. Una insegna che cosa è
necessario fare sulla terra, laltra ciò che accade nel cielo. Luna svela i nostri errori e ci dona la luce affinché divengano
evidenti le incertezze dellesistenza, laltra vola ben oltre la nebbia nella quale ci aggiriamo e, strappatici alle tenebre,
ci conduce lì dove la luce ha origine.
- Letteratura Latina
- Versioni di Catone
- Seneca