Qui invenit amicum - Studentville

Qui invenit amicum

Apud amicos vita iucunda, sine amicis autem acerbas est. Amici amicorum gaudia probant, aerumnas cohibent, in maestitia aut in morbis solacium, in periculis auxilium consiliumque praebent; ideo amicitiam praesidium vitae putamus. Amicos caute eligite, pueri, bonasque amicitias a malis distinguite, sed post experimentum amicos diligite et honorate. Amicis auxilium praebete, amicorumque consilia laudate ac probate. Amicitiae virus invidia est, benevolentiae exitium, ideoque amicos sine invidia frequentate, si amicitias diuturnas servare desideratis. Antiquitis nonnumquam amici vitiam pro amicis immolabant, poetae praeterea amicitiam deum donum existimabant; recte ergo, ut in proverbio est, qui invenit amicum thesarum invenit

Versione tradotta

Presso gli amici la vità è felice, senza amici invece triste. Gli amici approvano le gioie degli amici, (cohibeo) i dispiaceri, nella tristezza o nelle malattie offrono conforto, nei pericoli aiuto e consiglio, così riteniamo l'amicizia un presidio della vita. Cautamente scegliete gli amici, fanciulli, distinguete le buone amicizie dai mali, lodate a approvate i consigli degli amici. L'invidia è il vizio dell'amicizia, la fine della benevolenza, e così frequentate gli amici senza invidia, se desiderate conservare lunghe amicizie. Anticamente mai gli amici sacrificavano la vita per gli amici, i poeti inoltre consideravano l'amicizia un dono degli dei, giustamente dunque, come è il proverbio, chi trova un amico trova un tesoro.

  • Letteratura Latina
  • Versioni di Catone
  • Versioni dai Libri di Esercizi

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti