Ritratto di un nipote - Studentville

Ritratto di un nipote

Fronto Aufidium Victorinum salutat. Cum Victorino nostro cotidianae lites et iurgia intercedunt: puer nullum verbum prius neque frequentius congarrit quam “da”. Ego contra saepe aut chartulas ei aut tabellas porrigo, quas ille, ego spero, etiam sive adulescens sive iuvenis cupiet. Nonnulla tamen et aviti ingeni signa ostendit. Uvarum avidus est. Primum enim hunc cibum degluttivit nec cessavit per triduum aut lingua lambere uvam, aut labris saviari ac gingivis lacessere ac ludere. Avicularum etiam cupidus est: pullis gallinarum, columbarum, passerum se oblectat, quo studio ego quoque a prima infantia devinctus sum: quod ex iis, qui mihi eductores aut magistri fuerunt, audivi.

Versione tradotta

Frontone saluta Aufidio Vittorino. Con il nostro Vittorino si verificano litigi quotidiani e alterchi: il fanciullo con cinguetta alcuna parola né prima né più spesso di "dammi". Io al contrario spesso o dei fogli di papiro o tavolette gli porgo, che egli, io spero, desidererà sia da giovane, sia da adulto. Tuttavia mostra parecchi segni anche dell'indole del nonno. E' golosissimo di uva. Infatti ha mangiato questo cibo per primo e non ha smesso per tre giorni né di leccare l'uva con la lingua, né di baciarla con le labbra e di mordicchiarla o giocare con le gengive. Gli piacciono anche gli uccellini: si diverte con i pulcini delle galline, delle colombe e dei passeri, passione dalla quale anche io sono stato attratto dalla prima infanzia: e questo ho udito da coloro che mi furono educatori o maestri.

  • Letteratura Latina
  • Lingua Viva 1
  • Versioni dai Libri di Esercizi

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