Il regime zarista e Lenin
L’impero russo comprendeva molti popoli, e nel corso dell’Ottocento si distinse per il suo autoritarismo. Le campagne russe erano molto arretrate. Nemmeno l’abolizione della servitù della gleba modificò la situazione, ma a partire dal 1870, la Russia conobbe un grande sviluppo industriale. La crescita industriale favorì lo sviluppo di un’opposizione di ispirazione marxista al regime dello zar. i socialisti se ben perseguitati riuscirono a fondare nel 1898 il Partito Operaio Socialdemocratico Russo, che nel 1903 si divise in due parti:
- da un lato i Bolscevichi capeggiati da Lenin
- dall’altra i menscevichi, guidati da Martov
Il principio di Lenin era quello di creare una società comunista, fondata su:
- L’abolizione della proprietà privata
- Collettivizzazione dei mezzi di produzione, terre,fabbriche, le miniere dovevano diventare proprietà dello stato
- Abolizione delle divisioni tra classi sociali
- Creazione di un governo che nascesse dall’iniziativa popolare
La rivoluzione del 1905
Nel 1905, in seguito alla guerra contro il Giappone, la Russia visse una grave crisi. La guerra peggiorò le vite del proletariato, le proteste di diffusero ovunque fino a diventare una vera e propria rivoluzione. il 9 gennaio del 1905 molti operai sfilarono per le strade di Pietroburgo e raggiunsero il Palazzo d’Inverno, sede dello zar. l’esercito apri il fuoco sui manifestanti, molti rimasero feriti, e altrettanti persero la vita, questa giornata passo alla storia come la Domenica di Sangue.
Rivoluzione russa: la rivoluzione di febbraio
La rivoluzione generale sembrava ormai inevitabile. Lo zar Nicola II allora promise libertà politica e concesse un parlamento la Duma. Ma le dume elette tra il 1906 e il 1917 non ebbero mai un ruolo effettivo. La situazione precipitò con l’inizio della prima guerra mondiale, le condizioni della popolazione si fecero via via più drammatiche, la produzione di grano diminuiva drasticamente, i prezzi salivano. Nel 1915 si scatenò una nuova ondata di scioperi nelle principali città russe. Il potere dello zar vacillo ancora. Il 23 febbraio del 1917 a Pietrogrado gli operai manifestarono chiedendo pane e pace, l’esercito si schierò con i manifestanti. Iniziava cosi la Rivoluzione di Febbraio.
Lo zar Nicola II il 2 marzo fu costretto ad abdicare, finì cosi il potere zarista e iniziò la repubblica. Venne formato un governo provvisorio presieduto dal principe L'vov. Operai e soldati diedero vita al Soviet dei deputati operai e al Soviet dei soldati, si trattava di assemblee con rappresentanti eletti nelle fabbriche o nell’esercito.
Le tesi di aprile
Il 4 aprile dello stesso anno Lenin tornò dall’esilio e stilò le famose tesi di aprile, dove indicava i tre obiettivi del suo partito:
- Tutto il potere ai soviet, cioè abbattere con la forza il governo provvisorio
- Pace: far uscire la Russia dalla guerra
- Terre ai contadini, confiscare le terre e metterle a disposizione dei soviet locali
Rivoluzione russa: la rivoluzione di ottobre
I bolscevichi alla fine decisero di preparare un insurrezione. Organizzarono una loro forza militare, la Guardia Rossa. Iniziava cosi la Rivoluzione d’ottobre. Il 24 ottobre del 1917 le guardie rosse occuparono i punti strategici di Pietrogrado. La sera del 25 il Palazzo d’Inverno, sede del governo, venne conquistato dai rivoluzionari. Venne creato subito un governo dei rivoluzionari, il Soviet dei Commissari del popolo, guidato da Lenin e composto solo da bolscevichi.
Il regime comunista
Il 2 novembre del 1917 si svolsero le elezioni per la formazione dell’assemblea costituente. I bolscevichi si trovarono in minoranza, per questo Lenin sciolse con la forza la nuova assemblea e impose la Dittatura del Proletariato.
Lenin pensava che la dittatura sarebbe durata per un breve periodo. In realtà il controllo del partito comunista sulla società durerà fino alla caduta del regime comunista, cioè fino al 1991.
Nel 1918 il Paese fu sconvolto da una drammatica guerra civile i militari rimasti fedeli allo zar organizzarono un vero e proprio esercito le cosiddette Armate Bianche. I governi europei inviarono le truppe a sostenere i controrivoluzionari. Lenin organizzò un esercito per contrastare le Armate Bianche, l’Armata Rossa, molti menscevichi passarono alle truppe bianche.
Il governo bolscevico scatenò contro gli oppositori una dura repressione, venne istituita una polizia politica la CEKA ,che divenne famosa per i suoi metodi violenti. Nell’estate del 1920 la guerra civile si concluse con la vittoria dell’Armata Rossa. Le truppe straniere si ritirarono e le truppe zariste si arresero ( lo zar e la sua famiglia vennero giustiziati il 6 luglio del 1918)
Nel 1922 nacque cosi l’URSS, L’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, il primo stato Socialista della storia.
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