RIASSUNTO ROSSO MALPELO: Rosso Malpelo è un racconto di Giovanni Verga incluso nell’opera Vita nei campi del 1880 che comprende diverse novelle.
“Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo…”
Rosso Malpelo: riassunto breve
Rosso Malpelo è emarginato in una comunità, quella dei cavatori siciliani, dominata dalla violenza. E la violenza, fisica dei calci e dei pugni, e psicologica, dell’arido comportamento della madre e della sorella, entra nella vita quotidiana del ragazzo con la forza ineluttabile delle cose naturali. I rapporti che Rosso Malpelo instaura con l’asino e con Ranocchio non possono non essere violenti, anche se, nell’ombra scura di una vita desolata si accendono scintille di sogni irrealizzabili: la luce del mare, dei campi, del cielo, o di umana pietà; sono tracce di un sentimento d’amore che solo il padre gli aveva donato. Rosso Malpelo scomparirà nel labirinto della cava, lontano dal mondo che lo ha rifiutato.
Per saperne di più leggi il riassunto lungo: Riassunto Rosso Malpelo
Rosso Malpelo: commento sullo sfruttamento minorile
Per una contestualizzazione del racconto, va ricordato che le disumane condizioni di lavoro dei cavatori siciliani, sono oggetto, negli stessi anni, di inchieste sociali. Proprio in seguito ad una di queste inchieste che metteva in evidenza lo sfruttamento minorile, fu presentata una legge nel 1879 per la tutela dei minorenni.
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- Giovanni Verga
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