SAGGIO BREVE SU PIRANDELLO SVOLTO
Luigi Pirandello è uno degli scrittori, poeti e drammaturghi più importanti della letteratura italiana del ‘900 (e non solo), vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Il Fu Mattia Pascal è solo il romanzo più celebre dell’autore siciliano, ma il suo lavoro include numerosissime opere, inclusi, oltre ai romanzi, tanti testi teatrali e novelle. In opposizione con la visione positivista e orientata alla fiducia nel progresso, Pirandello suggerisce che non esista un’unica realtà oggettiva, ma si orienta verso il relativismo: ognuno di noi è visto in maniera diversa a secondo del punto di vista di chi ci guarda. Da qui si sviluppa il concetto di maschera, uno dei più cari a Pirandello e che si trova in tutta la sua produzione, da Il Fu Mattia Pascal a Uno, Nessuno e Centomila. Considerato tra i maggiori esponenti del decadentismo (sebbene arrivi al suo superamento), Luigi Pirandello è presente in qualsiasi programma scolastico e ti potrà capitare di dover scrivere un saggio breve sull’autore. Hai bisogno di spunti? In quest’articolo ti proponiamo un saggio breve su Pirandello incentrato sul tema della maschera, completo di traccia e documenti.
Non perderti la nostra guida su Come scrivere un saggio breve e scopri le risorse per approfondire il grande scrittore italiano:
SAGGIO BREVE SU PIRANDELLO: DOCUMENTI
Come sapete, prima di poter scrivere un saggio breve è necessario leggere la traccia con i relativi documenti, da inserire poi nel testo del vostro saggio breve per argomentare la vostra tesi. Ecco i brani che abbiamo scelto sul concetto di maschera per Pirandello:
Documento 1.
Non mi conoscevo affatto, non avevo per me alcuna realtà mia propria, ero in uno stato come di illusione continua, quasi fluido, malleabile; mi conoscevano gli altri, ciascuno a suo modo, secondo la realtà che m’avevano data; cioè vedevano in me ciascuno un Moscarda che non ero io non essendo io propriamente nessuno per me: tanti Moscarda quanti essi erano. (Tratto da Uno Nessuno e Centomila, Luigi Pirandello).
Documento 2.
Ogni spirito profondo ha bisogno di una maschera: e più ancora, intorno a ogni spirito profondo cresce continuamente una maschera, grazie alla costantemente falsa, cioè superficiale interpretazione di ogni parola, di ogni passo, di ogni segno di vita che egli dà (Nietzsche).
Documento 3.
Verso la fine della vita avviene come verso la fine di un ballo mascherato, quando tutti si tolgono la maschera. Allora si vede chi erano veramente coloro coi quali si è venuti in contatto durante la vita (Arthur Schopenhauer)
SAGGIO BREVE SU PIRANDELLO: TITOLO E CONSEGNA
Un’altra cosa che dobbiamo fare prima di iniziare con la stesura del saggio breve è assegnare un titolo e un destinatario al nostro saggio.
Non scordatelo mai: è importante!
- Titolo: Maschera e consapevolezza: eterno dilemma senza soluzione?
- Consegna: rivista letteraria
SAGGIO BREVE SU PIRANDELLO SVOLTO: INTRODUZIONE
Si dice spesso che conoscere ci rendi liberi, ma forse anche più tristi, soprattutto se si prende consapevolezza della natura umana e del fatto che a numerose domande, e in particolare a quelle più importanti, non c’è una risposta unica e certa. Così come è la realtà, mutevole, in continuo divenire, un flusso travolgente che non può essere interpretato in maniera oggettiva. È questa l’interpretazione della vita alla base di tutto il pensiero di Luigi Pirandello, secondo cui gli uomini sono intrappolati in una serie di maschere attribuite dagli altri in base al loro punto di vista.
SAGGIO BREVE SU PIRANDELLO: SVOLGIMENTO
Nella concezione pirandelliana, la vita è rappresentata come un flusso perpetuo e in eterno divenire, indistinto. Non c’è quindi spazio per la creazione di forme distinte e individuali che cerchino di distaccarsi da questa concezione vitalistica: anche l’uomo, quindi, è una parte indistinta nell’eterno fluire della vita, ma ognuno di noi tende a cristallizzarsi in una forma individuale, fissando la nostra realtà e la nostra identità e personalità definita, coerente e unitaria. Tale personalità è però solo un’illusione. Il tutto si complica poiché, non solo ognuno di noi si crea una forma, ma anche gli altri, attraverso il loro punto di vista, ci attribuiscono determinate forme, delle vere e proprie maschere, che noi ci imponiamo di indossare perché imposte dalla società e dal contesto sociale. La stessa parola “persona”, in realtà, deriva dal greco “prosopon”, termine che significa proprio maschera. La maschera e l’uomo quindi coincidono: indossando di volta in volta la maschera che si adatta al punto di vista altrui, alla realtà molteplice e frantumata, l’uomo mostra alcune sue parti, ma mai la sua vera essenza. Sotto la maschera, infatti, non c’è una personalità definita, ma un volto immutabile: in questo senso non c’è nessuno, ossia noi non possiamo sfuggire al fluire indistinto e incoerente della vita e noi siamo così in perenne trasformazione. Prendere coscienza dell’illusione di stabilità in cui viviamo, è difficile e disarmante, così come accade a Moscarda in Uno, Nessuno e Centomila. “Non mi conoscevo affatto, non avevo per me alcuna realtà mia propria, ero in uno stato come di illusione continua, quasi fluido, malleabile”. La volontà di aggrapparsi alla maschera è consolatoria, in quanto è possibile crearsi una serie di inganni e illusioni che però danno un significato all’esistenza. Accettare che il mondo non abbia senso e cercare di esprimere il profondo del suo essere richiede fatica, consapevolezza e coraggio. Il soggetto che indossa una maschera è semplicemente un personaggio che recita la parte che esige la società, ma chi riesce a scoprire queste illusioni e contraddizioni, inizierà a compatire se stesso e gli altri intorno a lui, in una condizione senza soluzione. In questo Pirandello si ispira e condivide la tesi di Nietzsche che scriveva che “ogni spirito profondo ha bisogno di una maschera: e più ancora, intorno a ogni spirito profondo cresce continuamente una maschera, grazie alla costantemente falsa, cioè superficiale interpretazione di ogni parola, di ogni passo, di ogni segno di vita che egli dà”.
PIRANDELLO, SAGGIO BREVE SVOLTO: CONCLUSIONE
Da questa situazione di pessimismo non c’è una vera via d’uscita: la presa di coscienza dell’inconsistenza dell’io provoca smarrimento, dolore, angoscia e molta solitudine. Che ci sia speranza di trovare risposte alla fine della vita? Per Schopenhauer è così: “Verso la fine della vita avviene come verso la fine di un ballo mascherato, quando tutti si tolgono la maschera. Allora si vede chi erano veramente coloro coi quali si è venuti in contatto durante la vita”.
PIRANDELLO: VITA E RIASSUNTI DELLE NOVELLE
Che ne dite di rispolverare qualche approfondimento utile per studiare Pirandello? Ecco le nostre risorse:
Ecco i nostri approfondimenti per studiare le opere di Luigi Pirandello:
Qui invece trovi i nostri riassunti delle novelle di Pirandello:
- La carriola di Luigi Pirandello: riassunto della novella
- Ciaula scopre la luna: riassunto della novella di Pirandello
- La patente di Luigi Pirandello: riassunto della novella
- Il treno ha fischiato: riassunto della novella di Pirandello
- Per approfondire, leggi: Confronto tra Ciaula Scopre la luna e Rosso Malpelo: analogie e differenze
PIRANDELLO: RIASSUNTI DEI ROMANZI
Se non hai letto le opere, i romanzi e i libri dello scrittore siciliano affidati a noi! Ecco i nostri appunti:
- Il fu Mattia Pascal Riassunto
- Uno, nessuno e centomila riassunto
- Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello: riassunto
- Letteratura Italiana
- Luigi Pirandello
- Letteratura Italiana - 900