SAGGIO BREVE SULL’ACQUA E LA CRISI DELLE RISORSE IDRICHE
Ti hanno assegnato un saggio breve sull’acqua ma, vista la vastità dell’argomento, non sai proprio da che parte iniziare? Bene, sei davvero fortunato, perché noi abbiamo svolto un saggio breve incentrato sull’acqua come fonte di vita e la crisi delle risorse naturali, un tema attuale e molto dibattuto, perciò potrai leggere il nostro testo e utilizzarlo come spunto per elaborare il tuo! Cosa aspetti? Corri a consultarlo e cerca di trarre ispirazione per il tuo saggio breve sull’acqua!
Ecco le regole da seguire per scrivere un saggio breve: Saggio breve: come fare
SAGGIO BREVE SVOLTO SULL’ACQUA E LA CRISI IDRICA
Prima di iniziare a leggere pensa al titolo che vuoi dare al tuo saggio e alla rivista di riferimento. Poi ricorda di valutare tutti i documenti che hai a disposizione nella traccia. Noi abbiamo svolto un saggio generico, tu dovrai vagliare prima il materiale in allegato alla traccia e poi, dopo averci riflettuto, iniziare a scrivere! Bene, allora iniziamo:
- Saggio breve sull’acqua e la crisi delle risorse idriche, Titolo: allarme per l’oro blu: la crisi dell’acqua.
- Saggio breve sull’acqua e la crisi delle risorse idriche, Consegna: Rivista di attualità
SAGGIO BREVE SULL’ACQUA E LA CRISI DELLE RISORSE IDRICHE: introduzione
Nell’acqua si è sviluppata la vita nel nostro pianeta e grazie a questo importantissimo, fondamentale e necessario elemento, la vita si è evoluta. Senza l’acqua nulla sarebbe stato possibile. L’acqua ricopre ben il 70% della superficie della terra tanto che il nostro Pianeta, visto dallo spazio, appare come il “pianeta azzurro” per la vastità di oceani e mari. Anche se la superficie terrestre è coperta di acqua, questa è costituita per il 97,5% da acqua salata. L’acqua dolce è per il 68,9% contenuta in ghiacciai e nevi perenni, per il 29,9% nel sottosuolo e solo lo 0,3% è localizzata in fiumi e laghi, e quindi potenzialmente disponibile. Tale quantità corrisponde allo 0,008% dell’acqua totale del pianeta. Si tratta di un quantitativo irrisorio distribuito in modo ineguale sulla superficie terrestre.
SAGGIO BREVE SVOLTO SULL’ACQUA E LA CRISI IDRICA: Svolgimento
Oggi, però, questa preziosissima risorsa è seriamente a rischio a causa dell’alterazione degli equilibri ambientali di cui sono responsabili gli uomini perché l’acqua, oltre che essere un elemento vitale, ha anche sostenuto l’uomo nelle sue attività, dall’agricoltura all’industria e oggi, proprio a causa dell’intensificarsi di queste, la situazione sembra aggravarsi, tanto da allarmare gli esperti per un rischio di carenza di questa fondamentale risorsa. Infatti, gli scarichi industriali e i rifiuti di ogni genere avvelenano le acque di mari, fiumi e laghi; i pesticidi, antiparassitari ed erbicidi in agricoltura contaminano le falde acquifere del sottosuolo e in più in molti paesi l’agricoltura intensiva richiede sempre maggiori quantità d’acqua per sostenere la crescita dei consumi, tanto da dover utilizzare più acqua del previsto che però non può rigenerarsi velocemente, così come l’economia attuale richiede. Da tutto questo deriva una progressiva riduzione di acqua potabile e pulita a disposizione dell’umanità, soprattutto dei popoli che vivono nei paesi più poveri. L’acqua diventa quindi anche un elemento di disuguaglianza tra paesi ricchi e paesi poveri: per esempio, nell’Africa nera sono disponibili appena 10 litri a testa al giorno, ma la disponibilità idrica indicata dalle Nazioni Unite è di 40 litri. Negli ultimi cinquant’anni la disponibilità d’acqua è diminuita di tre quarti in Africa e di due terzi in Asia. La FAO prevede che nei prossimi anni saranno almeno 30 i paesi che dovranno far fronte a crisi idriche croniche. Il rischio è così grande che nell’anno 2025, quando la popolazione supererà gli 8 miliardi di esseri umani, il numero delle persone senza accesso all’acqua potabile potrebbe arrivare a più di 3 miliardi. “L’acqua è un diritto di base per tutti gli uomini: senza acqua non c’è futuro, non c’è nemmeno democrazia”, come sosteneva Nelson Mandela durante la Conferenza internazionale di Johannesburg del 2002 sul clima e sull’ambiente ed attestano quanto l’acqua sia condizione indispensabile di ogni progresso civile, sociale ed economico. Già nel 1994, alla Giornata Mondiale per l’Alimentazione, il Papa Giovanni Paolo II sottolineava la necessità di “… considerare l’importanza dell’acqua per la vita e la sussistenza degli individui e delle comunità. Giacché ognuno deve avere la possibilità di accesso a rifornimenti d’acqua incontaminata, la comunità internazionale è chiamata a cooperare per proteggere questa preziosa risorsa da forme di utilizzazione non adeguate e dal suo spreco irrazionale. Senza l’ispirazione che deriva dai principi morali profondamente radicati nei cuori e nella coscienze degli uomini, gli accordi e l’armonia che dovrebbe esistere a livello internazionale per la preservazione e l’uso di questa risorsa essenziale saranno difficili da mantenere e portare avanti”. Un uomo su quattro nel mondo, però, non dispone di acqua potabile: questo l’allarmante dato emerso dal Forum Mondiale sull’Acqua, tenutosi a Kyoto, in Giappone, nel 2003 su iniziativa dell’ONU. La disponibilità di acqua potabile è destinata a diminuire per tutti, in un futuro non lontano, se non si modificherà l’attuale sviluppo economico che ha finito per saccheggiare tutte le risorse del Pianeta. La crisi però sembra abbastanza preoccupante: siccità, effetto serra, distruzione delle foreste pluviali, abbassamento delle falde acquifere, temperature impazzite fuori stagione, permettono di visualizzare tutti i parametri della carenza delle risorse idriche che l’umanità non può e non deve sottovalutare. Se non c’è acqua non c’è vita ma c’è di più: in alcune regioni del mondo, la scarsità di acqua potrebbe diventare quello che la crisi dei prezzi del petrolio è stato negli anni Settanta: una fonte importante di instabilità economica e politica.
SAGGIO BREVE SULL’ACQUA E LA CRISI DELLE RISORSE IDRICHE: Conclusione
A noi sembra davvero lontana la possibilità di non avere più acqua, ma già in alcune parti del mondo questa è un’evidenza che non solo discrimina quelle popolazioni dal resto del mondo, ma è una situazione cronica: carenza di acqua significa agricoltura insufficiente, quindi minore disponibilità di grano e riso, dunque meno cibo e povertà! Bisogna agire consapevolmente ora pensando in grande e a tutti, anche a coloro che sembrano distanti anni luce, e non al proprio orticello. Solo in questo modo, con la collaborazione tra tutti si potrà trovare un rimedio a questo gravissimo problema, che potrebbe causare la fine della nostra umanità così come la conosciamo!
S AGGIO BREVE SULL’ACQUA: SPUNTI
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