Vita di Salvatore Quasimodo
Salvatore Quasimodo nasce a Modica nel 1901; ebbe il premio Nobel per la letteratura.
Quasimodo studia in Sicilia e poi all’Università a Roma, che deve precocemente abbandonare a causa di gravi problemi economici; nonostante il suo impegno principale sia il lavoro manuale, si dedica alla produzione di alcune poesie e inizia a collaborare con alcune riviste dell’epoca.
Il pensiero di Quasimodo
Quasimodo aderì all’ermetismo, di cui giunse a considerarsi l’iniziatore con l’Oboe sommerso. La sua poetica si amplia poi con lo studio continuo dei poeti greci e latini, giungendo ad una forma più organica.
Il dramma esistenziale è l’ispirazione del poeta, che la esprime con toni vicini ad Ungaretti e Montale. In seguito predominano i temi classici, ispirati al mito e alla singolarità culturale della Sicilia, o quelli morali e civili.
L’esperienza della seconda guerra mondiale e della resistenza provocò una forte evoluzione nel concepimento della sua poesia, con un dichiarato impegno sociale e con il carattere evocativo ed ermetico della produzione precedente.
Nel 1942 uscì Ed è subito sera, raccolta di poesie edite ed inedite.
Di grande importanza le traduzioni da poeti classici e stranieri.
Morì a Napoli il 14 giugno 1968.
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