Caesar, ut per se consilium caperet quid faciendum videretur, navem conscendit atque omnem classem se sequi iussit nullis nostris militibus impositis, quod, cum longius paulo discederet, munitiones nudare nolebat. Cumque ad eum locum accessissent, qui appellatur Chersonensus, aquandique causa remiges in terram evissent, non nulli ex eo numero, cum longius a navibus praedatum processissent, ab equitibus hostium sunt excepti. Ex his cognoverunt Caesarem ipsum in classe venisse nec ullos milites in navibus habere. Qua re comperta magnam sibi facultatem fortunam obtulisse bene gerendae rei crediderunt. Itaque navis omnis quas paratas habuerant ad navigandum propugnatoribus instruxerunt Caesarique redeunti cum classe occurrerunt. Qui duabus de causis eo die dimicare nolebat, quod et nullos milites in navibus habebat et post horam X diei res agebatur, nox autem allatura videbatur maiorem fiduciam illis, qui locorum notitia confidebant; sibi etiam hortandi suos auxilium defuturum, quod nulla satis idonea esset hortatio quae neque virtutem posset notare neque inertiam. Quibus de causis navis quas potuit Caesar ad terram detrahit, quem in locum illos successuros non existimabat.
Versione tradotta
Cesare, affinché prendesse per conto suo una decisione su cosa sembrava necessario fare, scese dalla nave e ordinò che tutta la flotta lo seguisse non essendo stati imbarcati i nostri soldati, perché, scendendo un poco più lontano, non voleva sguarnire le fortificazioni. E essendo arrivati loro a quel luogo che si chiama Chersoneso, e essendo andati i rematori a terra per fare provvista di acqua, alcuni di quel numero, essendo avanzati più lontano dalle navi per saccheggiare, furono tagliati fuori dai cavalieri dei nemici. Da costoro seppero che Cesare stesso era venuto nella flotta e che non aveva nessun soldato sulle navi. Saputa la qual cosa credettero che la fortuna avesse offerto loro la grande possibilità di condurre bene a termine la cosa. Dunque armarono tutte le navi che avevano tenuto preparate per navigare con fanti da marina e vennero incontro a Cesare che tornava indietro con la flotta. Egli non voleva quel giorno combattere per due motivi, perché non aveva soldati sulle navi e la cosa s'era svolta dopo l'ora decima del giorno, ma la notte sembrava che avrebbe aggiunto una maggiore fiducia a coloro che confidavano nella conoscenza dei luoghi; a lui sarebbe mancato l'aiuto di esortare i suoi, perché non c'era nessuna esortazione abbastanza adatta che non poteva criticare il valore né l'inerzia. Per questi motivi Cesare trascina a terra le navi che poté, in quel luogo in cui non credeva che essi sarebbero entrati.
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