La scultura greca classica convenzionalmente viene fatta iniziare intorno al 450 a.C., con l'affermarsi del canone di Policleto, e si protrae sino al 323 a.C, periodo in cui l’arte greca raggiunse il suo massimo splendore.
Grazie alla conoscenza dell’anatomia e alle competenze tecniche, la scultura greca classica si presenta con pose variate e naturali rispetto ai precedenti periodi. Vengono realizzate statue di grandi dimensioni in bronzo e statue di culto rivestite in oro e avorio. Le basi per la realizzazione di una scultura greca classica vengono date dai più importanti artisti dell’epoca, quali:
Policleto
Considerato l’iniziatore della scultura greca classica, fu attivo tra il 465 e il 417 a.C nel Peloponneso e ad Atene. Scrisse un trattato che andò perduto, intitolato il “Canone” dove appaiono studi sull’armonia e sulla proporzione umana. Caratteristica di Policleto è quella di nobilitare i corpi degli atleti.
Fidia
Contemporaneo di Policleto; si occupò della decorazione scultorea del Partenone realizzando anche la statua colossale di Atena. Caratteristica di Fidia è la capacità di plasmare il pannello rendendolo con un “effetto bagnato” ossia un panneggio aderente al corpo che crea effetti chiaroscurali; le sue figure si presentano mosse e vitali.
Prassitele
Attivo tra il 364 e il 361 a.C; utilizza come materiale soprattutto il marmo; le figure assumono un ritmo aggraziato e sicuro e le linee si presentano sinuose.
Skopas
Attivo tra il 370 e 330 a.C; caratteristica è la capacità di accentuare sentimenti patetici; le figure sono caratterizzate da una maggiore ombreggiatura e intensità.
Lisippo
Fu il primo scultore ad introdurre elementi prospettici usati in architettura. Inoltre realizzò il ritratto fisionomico e individuale, dove oltre a riprodurre l’aspetto esteriore riproduceva anche quello psicologico ed interiore.
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