Seconda rivoluzione industriale: le invenzioni più importanti

Seconda rivoluzione industriale: riassunto e spiegazione delle invenzioni più importanti di questo periodo.

SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: LE INVENZIONI PIU' IMPORTANTI

Il progresso e la tecnologia hanno apportato alla società moderna importanti benefici. Oggigiorno utilizziamo la tecnologia quotidianamente senza chiederci quando e perché furono utilizzate per la prima volta e tanto meno chi ne fu l’ideatore.
Con il nostro riassunto sulla Seconda Rivoluzione Industriale scoprirete quali furono le invenzioni più importanti e i macchinari ancora oggi utilizzati che contribuirono a cambiare aspetto alla società moderna.

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RIASSUNTO SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: LE INVENZIONI PIU' IMPORTANTI

Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo, la tecnologia, le invenzioni e il progresso della chimica, cominciarono a espandersi, soprattutto nel settore industriale, dando vita a quella che sarà definita Seconda Rivoluzione Industriale: grazie all’utilizzo di macchine azionate da energia meccanica e l’utilizzo di nuove fonti energetiche, si assisterà a un forte sviluppo della rete ferroviaria, alla costruzione di navi a vapore e a mezzi di comunicazione veloci, a scoperte importanti nel campo chimico e medico:

La luce elettrica fece la sua comparsa nel 1878, grazie ad Thomas Alva Edison che realizzò la prima lampadina. L’elettricità, utilizzata dapprima per l’illuminazione, trasformò la fabbrica, poiché fu utilizzata per il funzionamento delle macchine negli insediamenti produttivi. L’elettricità era prodotta dall’industria elettrica.
Il telefono ideato dall’italiano Antonio Meucci intorno al 1871 perfezionato e poi commercializzato dall’americano Alexander Bell nel 1876.
Nel 1879 Siemens presentò la prima ferrovia elettrica all’Esposizione industriale di Berlino. In pochi anni fu introdotta con successo nelle ferrovie.
Negli Anni Ottanta Gottlieb Daimler brevettò il primo motore a benzina installato su un’automobile. Dal perfezionamento del motore a scoppio derivarono l’industria automobilistica e aeronautica, trasformando i trasporti. Nel 1892 Rudolf Diesel inventerà il motore diesel.
Intorno al 1876, l’elaborazione di tecniche per la refrigerazione consentì il trasporto su grandi distanze di prodotti alimentari deteriorabili con la realizzazione impianti frigorifero su piroscafo e poi su vagoni ferroviari.
Nel 1887 Heinrich Hertz inventa il radar ed Emile Berliner il grammofono.
Nel 1895 l’italiano Guglielmo Marconi, fece la prima esperienza di comunicazione a distanza mediante onde elettromagnetiche, perfezionando in seguito la radio.
Nello stesso anno i fratelli francesi Lumière costruirono il primo apparecchio cinematografico.
Nel campo chimico si ebbe la scoperta di nuovi prodotti: fertilizzanti, coloranti sintetici, ammoniaca, dinamite, soda e prodotti farmaceutici quali cloroformio, disinfettanti e analgesici.
Dalla lavorazione del petrolio si giunse all’invenzione della plastica.
Nel 1887 il chimico svedese Alfred Nobel inventò la dinamite.
Una scoperta nel settore medico-sanitario fu l'adozione dell'anestesia a base di etere e cloroformio durante gli interventi chirurgici e l'applicazione dei raggi x per le diagnosi interne.
Nel 1903 gli Americani Orville e Wilbur Wright riuscirono a far decollare il primo aereo.

SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: LA CATENA DI MONTAGGIO

A queste novità si accompagnarono nuovi criteri di organizzazione sul lavoro, negli USA fu l’ingegner Winslow Taylor a studiare nuove teorie sul rapporto tra operaio e macchine che trovano applicazione nel lavoro a catena, destinati a eliminare perdite di tempo e sprechi nelle fabbriche. Altro impulso alla ripresa venne, infine, dall’imperialismo coloniale. Nel mondo industrializzato
L’incremento della produzione e il miglioramento generale delle condizioni di vita, durò, escluse brevi pause, fino al 1914.