Serse decide l'invasione della Grecia - Studentville

Serse decide l'invasione della Grecia

Cum Xerxes bellum Graeciae indiceret, nemo impedivit quominus ille rex temerarius tam perniciosam rem conaretur; rex enim non dubitabat quin intra paucos menses totam Graeciam subigeret. Quid impedire potuit quin mali adulatores regis superbiam fallerent? Rex igitur, nimia existimatione sua furens, excitatus est in Graeciam ire. Demaratus Lacedaemonius solus, cum dubitaret an fortissimos Graecos imbelles Persae sustinerent, nolebat Xerxem proficisci cum indigesta ac gravi multitudine, quae pondus erat, non fortis exercitus; nam Lacedaemoniorum rex non dubitabat quin Graeci patriam strenue defensuri essent. Xerxes contra Demarati verba non recepit: facta sunt quae Demaratus praedixerat, quod nihil obstare potuit quin confusa Persarum multitudo a trecentis militibus apud Thermopylas teneretur. Itaque, stratus passim per totam Graeciam, Xerxes intellexit quantum exercitus a turba distaret.

Versione tradotta

Allorché Serse dichiarò guerra alla Grecia, nessuno impedì che quel re sconsiderato tentasse un’impresa così pericolosa; il re, infatti, non dubitava di assoggettare in pochi mesi l’intera Grecia. Che cosa poteva impedire che cattivi consiglieri (mali adulatores: adulatori malvagi) traviassero la tracotanza del re? Il re, dunque, delirante nella propria sopravvalutazione, fu spinto a muovere in Grecia. Soltanto lo Spartano Demarato, mettendo in dubbio che gli imbelli Persiani potessero tener testa ai fortissimi Greci, non voleva che Serse partisse con una moltitudine rozza e torpida, che era un intralcio, non un forte esercito; infatti il re spartano (lett. degli Spartani) non dubitava che i Greci avrebbero strenuamente difeso la patria. Serse, invece, non diede ascolto alle parole di Demarato: accadde quel che Demarato aveva predetto, (ovvero) che nulla poté impedire che la disordinata massa di Persiani fosse trattenuta alle Termopili da trecento soldati. E così, messo in fuga per tutta la Grecia, Serse comprese quanto un esercito fosse diverso da una moltitudine disordinata (turba).

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