Circumcidenda est concursatio, qualis est magnae parti hominum domos et vias et theatra et fora pererrantium: alienis se negotiis offerunt, semper aliquid agentibus similes. Horum si quem exeuntem e domo interrogaveris: «Quo tu is? Quid cogitas?», respondebit tibi: «Non mehercules scio, sed me non taedet hoc: aliquos videbo, aliquid agam! Haec vita me iuvat». Sine proposito in urbis vias se dant, quaerentes negotia, nec quae destinaverunt agunt, sed in quae incucurrerunt. Quorundam quasi ad incendium currentium te miserebit: usque eo impellunt obvios et se aliosque praecipitant, cum interim cucurrerunt aut salutaturi aliquem non resalutaturum aut funus ignoti hominis prosecuturi, aut ad iudicium saepe litigantis aut ad sponsalia mulieris saepe nubentis. Dein, domum cum supervacua lassitudine redeuntes, eos saepe pudet talis vitae et, si causa illius vivendi habitus ab iis petitur, ipsos fugit quare exierint, quibus viis iverint atque ubi morati sint, postero die erraturi per eadem illa vestigia.
Versione tradotta
Bisogna smettere di correre qua e là, com'è (tipico) della gran parte degli uomini che vanno in giro per case e teatri e fori: si impicciano delle faccende altrui, simili a chi a sempre qualcosa da fare (lett. simili a quelli che fanno sempre qualcosa). Se chiederai a uno di loro mentre esce di casa: «Dove vai? Che cosa pensi (di fare)?», ti risponderà: «Non lo so, per Ercole, ma ciò non mi disturba: vedrò delle persone, farò qualcosa! Mi piace questa vita». Senza una meta precisa (proposito) si aggirano per le vie della città, cercando delle occupazioni, né fanno quel che si sono prefissati, ma ciò in cui si sono imbattuti per caso. Di alcuni avrai compassione, come se corressero a un incendio: a tal punto spintonano chi si trova sulla loro strada (obvios) e fanno cadere se stessi e gli altri, mentre invece sono corsi o a recare il saluto a qualcuno che non lo ricambierà o ad accompagnare il funerale di un perfetto sconosciuto (ignoti hominis) o al processo di un tale che è spesso in causa o alle nozze di una pluridivorziata (lett. di una donna che si sposa spesso). Poi, mentre tornano a casa con la (loro) inutile stanchezza, si rincrescono spesso di una tale vita e, se vien chiesta loro la ragione di questo stile di vita, a essi stessi sfugge perché siano usciti, per quali strade siano transitati e dove si siano intrattenuti, pronti a errare il giorno dopo su quei medesimi passi.
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