SIBILLA ALERAMO, UNA DONNA: RIASSUNTO, TRAMA, ANALISI DEI PERSONAGGI. Il romanzo Una donna di Sibilla Aleramo fu composto tra il 1901 e il 1904 e riscosse un immediato successo, grazie alla nuova tematica riguardante il femminismo e la questione femminile. Si tratta di un romanzo essenzialmente autobiografico, strutturato in 2 capitoli, in cui la scrittrice racconta la sua vita dall’infanzia fino all’età adulta.
UNA DONNA DI SIBILLA ALERAMO: TRAMA DEL LIBRO. Fin dalle prime pagine viene messa in risalto la figura paterna, gli ideali trasmessi di forza e indipendenza alla figlia. La madre invece è una figura messa in secondo piano, in quanto Sibilla non riesce a comprenderne il carattere sottomesso e debole. All’età di 8 anni Sibilla lascia Milano con la famiglia e si trasferisce a Porto Civitanova, nella Marche. Lavora nella fabbrica del padre, suscitando meraviglia nel paese a causa del suo atteggiamento anticonvenzionale con gli impiegati. Intanto, la madre è in preda ad una forte crisi depressiva, che sfocia in un tentato suicidio e al ricovero nel manicomio di Macerata, dove soggiornerà fino alla morte abbandonata dalla famiglia. Sibilla scopre che il padre ha una storia extraconiugale, e da qui in poi il rapporto affettivo si interromperà. Successivamente la protagonista instaura una relazione con un impiegato della fabbrica, il quale la seduce con una violenza sessuale. La ragazza viene costretta ad un matrimonio riparatore, che viene visto come una perdita di libertà, in quanto viene vessata continuamente da marito il quale la accusa di tradimento. La nascita di un figlio, Walter, sembra risanare i rapporti, ma poiché Sibilla viene sorpresa dal marito mentre presta attenzione ad un uomo, il marito decide di rinchiuderla in casa per un certo periodo. La protagonista tenta il suicidio ma sopravvive. A causa di un litigio con il suocero, il marito decide di abbandonare la fabbrica e trasferirsi con la famiglia a Roma. Qui la protagonista, collaborando con una rivista femminile prende coscienza della sua identità di donna e del suo diritto all’indipendenza e alla libertà, lontana dagli obblighi familiari e dal marito-padrone. Trova conforto conversando con un uomo che ha intrapreso un cammino spirituale, ma la gelosia del marito la costringe ad allontanarsi. Decide di lasciare il marito, ma egli la minaccia dicendo che un suo allontanamento comporterà la perdita del bambino. Una notte lo sente invocare nel sonno il nome di una sua collega della rivista femminile: capisce allora che l’uomo si è innamorato della sua amica, dunque trova la forza di lasciarlo per non vivere più soggiogata e per ritrovare la sua dignità. Dopo una difficile lotta interiore, trova la forza di allontanarsi dalla sua casa. Dedica il romanzo al figlio, sperando che possa comprendere, da adulto, tutte le sue ragioni.
SIBILLA ALERAMO: ANALISI DEL ROMANZO. Il testo percorre fedelmente le vicende della vita dell’autrice, ma nonostante si tratti di un’autobiografia vera e propria, dobbiamo considerare il libro un romanzo, poiché è strutturato secondo i canoni specifici di questo genere letterario.
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