Per prima cosa osserviamo che la differenza fra conduttori e isolanti è solo uno schema in quanto in natura esistono solo conduttori (o se vogliamo isolanti) di diverse caratteristiche (in questo senso gli isolanti sono cattivi conduttori). Tale comportamento e’ dovuto a livello microscopico alla maggiore o minore vicinanza dei livelli energetici liberi rispetto a quelli occupati dagli elettroni nei reticoli cristallini.
La caratteristica che indica la qualità dei conduttori di opporsi al transito di una corrente di cariche si chiama resistenza e si misura in OHM. La legge di Ohm stabilisce il rapporto tra corrente e differenza di potenziale applicata ad un conduttore di resistenza R ovvero I=V/R dove I si misura in ampere e V in Volt.
In linea generale la resistenza dipende dal tipo di materiale dalla lunghezza del filo e inversamente dalla sezione dello stesso.
Sono buoni conduttori i metalli mentre sono cattivi conduttori il legno,la gomma.
Generalmente la caratteristica di essere buoni conduttori elettrici è la stessa della conduzione termica come facilmente si capisce ( a livello microscopico il fenomeno e’ simile).
La caratteristica del materiale varia con la temperatura in modo lineare ( 1+ a(T-T°)) con a caratteristica del conduttore quasi sempre positivo, ma ci sono casi importanti con a negativo e costituisce la secondo legge di Ohm.
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