Stati e territori della regione francese - Studentville

Stati e territori della regione francese

Aspetti politici, economici e fisici della regione francese.

FRANCIA

La Francia si trova al centro dell’Europa occidentale. Prende il nome dai Franchi, una
popolazione germanica che occupò questo territorio nel V secolo d.C. fondendosi con gli originari
abitatori, i Galli, un gruppo celtico di cultura latina. Tra il 1789 e il 1794 ci fu la celebre
Rivoluzione, che portò alla caduta della monarchia e alla proclamazione della repubblica; seguirono poi, tra il 1794 e il 1815, le grandi vittorie e la caduta di Napoleone; tra il 1830 e il 1914 la Francia fu all’apice della sua potenza, nazione-guida dell’Europa e conquistatrice di immensi territori in Africa e in Asia. Uscì vittoriosa anche dalle due guerre mondiali, ma perse via via peso economico e militare: tra il 1954 e il 1962 perse tutti i possedimenti oltremare (Marocco, Tunisia, Algeria, Indocina, ecc.).

Oggi la Francia è una repubblica semipresidenziale e fa parte dell’Unione Europea. Comprende
politicamente 22 Regioni, suddivise in Dipartimenti; ne fanno parte anche i Dipartimenti
d’oltremare (Guadalupa, Martinica, Guyana e Réunion) e i Territori d’oltremare (Nuova Caledonia,
Polinesia francese e Terre australi e antartiche francesi), che corrispondono alle ex colonie ancora
controllate dalla Francia. Parigi è la capitale.

Più di un sesto della popolazione è concentrata nell’Île de France, la regione di Parigi.
Vi è un gran numero di anziani e la crescita demografica è lenta.

La Francia è terra d’immigrazione. La lingua ufficiale è il francese, ma in alcune regioni si parlano
ancora le lingue delle popolazioni locali: nel Sud il provenzale; il basco e il catalano nei Pirenei; il
bretone, un’antica lingua celtica, in Bretagna; il fiammingo al confine con il Belgio; un dialetto
tedesco in Alsazia e Lorena. In Corsica la popolazione parla un dialetto simile all’italiano.
Prevale la religione cattolica.

L’agricoltura mantiene un ruolo molto importante, più che negli altri Paesi industrializzati: con
tecniche agricole avanzate, un costante ammodernamento delle strutture produttive e un basso
numero di addetti al settore, la Francia è il primo produttore agricolo dell’Unione Europea. Nelle
fertili pianure del Nord vengono coltivati in maniera intensiva, con rese alte, i cereali (grano,
granoturco), orzo, segale, riso; nella Champagne si producono le uve per il vino più famoso del
mondo; in Provenza, ai vigneti si alternano estesi uliveti. Altri prodotti sono: patate, ortaggi, olive
nella zona mediterranea; frutta, in particolare le mele, con cui in Bretagna e in Normandia si
producono il sidro, la birra e il calvados. Sviluppate le coltivazioni destinate alla trasformazione
industriale: barbabietola da zucchero, girasole, colza, lino, tabacco. Le estese foreste consentono
una buona produzione di legname.

Molto praticato è anche l’allevamento: pregiati bovini da latte e da carne soprattutto in Normandia,
mentre a sud prevalgono ovini e caprini e poi suini, cavalli e pollame.
L’industria, molto sviluppata, è concentrata soprattutto nella regione di Parigi e nel Nord-Est. Sono
presenti tutti i settori: quelli tradizionali e di base (tessile, alimentare, siderurgico, metallurgico,
petrolchimico, del cemento, della carta, della gomma, del vetro, dei fertilizzanti, dei cantieri navali);
quelli ad alta tecnologia: meccanico ed elettromeccanico, aeronautico, spaziale, nucleare, bellico,
chimico avanzato (medicinali, cosmetici), l’editoria e l’industria dell’alta moda, dei gioielli e dei
profumi, rinomati in tutto il mondo. Il sottosuolo francese è abbastanza ricco: carbone, ferro, lignite,
bauxite, uranio; si lavorano anche piombo, zinco, oro, argento, tungsteno, amianto, antimonio.
Importante è, infine, il turismo.

La ville de Paris corrisponde al centro storico ed è circondata dalla banlieue, un primo anello
suburbano; la conurbazione di Parigi è formata dalle città-satelliti sorte in un raggio di 40-50 km dal
centro e collegate da un’efficiente rete di trasporti urbani.
Marsiglia è il principale porto del Mediterraneo, scalo petrolifero e sede di cantieri navali e di
industrie. Lione è una città ricca di industrie e di istituzioni culturali. Bordeaux è un notevole porto
marittimo e fluviale; importante soprattutto per l’esportazione dei celebri vini del suo retroterra, la città è diventata un organizzato centro industriale. Lille è centro industriale (tessuti e miniere).

Strasburgo è stata scelta come sede del Parlamento europeo. Rouen, porto marittimo e fluviale sulla
Senna, è una bella città d’arte. Nizza è un famoso centro turistico, sede di un importante aeroporto.
Avignone è una splendida città d’arte e di cultura.

MONACO

Il Principato di Monaco, lo Stato più piccolo del mondo dopo la Città del Vaticano, si
trova sulla Costa Azzurra, vicino al confine italiano. Basa la sua economia essenzialmente sul
turismo e sugli introiti provenienti dalle case da gioco (tra cui il famoso Casinò di Montecarlo).

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