saepe consuetudo vires adversari vincit. Leo senes, morti proximus, filium ad se vocavit eique dixit: “Mihi desunt vires mors incumbit. Tu, igitur, comitem tibi sume et regnum meum visita”. Parvus leo, patris verbis obtemparens, comitem sibi sumpsit leporem. Statim initium dant itineri. Cum meridies venit et sol ardentibus radiis terram adurebat asperum erat iter. Lepus, talibus laboribus adsuetus, celeriter procedebat, leo contra sibi quietem invocabit.
Versione tradotta
spesso la consuetudine vince gli avversari. Un vecchio leone, vicino alla morte, chiamò a lui il figlio e gli disse: mi mancano le forze, la morte incombe. Tu, dunque, prendi per te un compagno e visita il mio regno. Il piccolo leone, obbedendo alle parole del padre prese come compagno una lepre. Subito danno inizio al percorso. Quando viene il pomeriggio e i raggi del sole ardono la terra il percorso era difficile. La lepre, abituato a tali fatiche, procedeva velocemente, il leone al contrario invocava riposo.
- Letteratura Latina
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- Versioni dai Libri di Esercizi