Strategia di Cesare per il controllo della Gallia - Studentville

Strategia di Cesare per il controllo della Gallia

Itaque Caesar T. Labienum legatum in Treveros, qui proximi flumini Rheno sunt, cum equitatu mittit. Illi mandat ut ad Remos reliquosque Belgas perveniat atque in officio contineat Germanosque, qui per vim navibus flumen transire conentur, prohibeat. P. Crassum cum cohortibus legionariis duodecim et magno numero equitatus in Aquitaniam mittit, ne ex his nationibus auxilia in Galliam mittantur ac tantae nationes ob odium contra Romanos coniungantur. Q. Titurium Sabinum legatum cum legionibus tribus in Venellos Lexoviosque mittit, ut earum manum distineat. D. Brutum adulescentem classi Gallicisque navibus, quas ex Pictonibus et Santonis reliquisque regionibus revocaverat, praeficit et in Venetos ipse pedestribus copiis contendit.

Versione tradotta

Così Cesare manda T. Labieno come ambasciatore tra i Treviri, che sono vicini al fiume Reno, con l’esercito. A quello ordina che incontri i Remi e gli altri Belgi e li mantenga nel patto e impedisca ai Germani si passare con la forza il fiume con navi. Comanda che P. Crasso con dodici coorti legionarie ed un gran numero di cavalleria parta per l’Aquitania, perché da quelle popolazioni non siano inviati aiuti in Gallia e così grandi popolazioni si uniscano in odio contro i Romani. Manda il legato Q. Tuturio Sabino con tre legioni contro i Venelli e i Lessovi, perché trattengano il loro manipolo. Mette a capo della flotta e delle navi galliche, che aveva richiamato dai Pittoni, dai Santoni e dalle altre regioni restanti, D. Bruto il giovane e comanda, appena potesse, di partire contro i Veneti, ed egli stesso si dirige con le truppe di fanterie presso i Veneti.

  • Letteratura Latina
  • Lingua Viva 1
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