Stupore dei Galli di fronte a Roma indifesa - Studentville

Stupore dei Galli di fronte a Roma indifesa

Cum nuntiatum est magnam Gallorum turbam iam non procul a Roma esse, Senatus exercitum misit qui Gallos profligaret et urbem a metu liberaret, sed Romani milites ad flumen Alliam, velut deorum ira obnubilati, improviso terrore compulsi et viribus suis diffisi, arma reliquerunt et fugae se dederunt. Repentina et insperata victoria commoti, Galli velut obstupefacti diu morati sunt, Romanurum insidias verentes: putabant enim Romanos se obscondisse ut Gallos improviso aggrederentur. Deinde, postquam nihil usquam hostile cernebatur, viam ingressi sunt et ante solis occasum ad urbem Romam pervenerunt. Equites, qui praemissi erant ut loca explorarent, nuntiaverunt se non portas clausas vidisse, non stationes militum ante portas vigilantium, non armatos in muris. Nemo erat qui urbem defenderet, quia maior pars Romanorum militum, qui apud flumen Alliam terrore capti arma proicerunt, Romam non rediit ut urbem tuerentur, in qua mulieres, pueros et senes manserant, sed ignominiosa fuga Veium petiit. Itaque Galli in urbem ingressi eam depopulati sunt.

Versione tradotta

Quando fu annunciato che una grande massa di Galli era ormai non lontana da Roma, il Senato mandò l'esercito, perché sconfiggesse i Galli e liberasse la città dalla paura, ma i soldati Romani, presso il fiume Allia, come obnubilati dall'ira degli dei, spinti da un improvviso terrore e diffidando delle proprie forze, abbandonarono le armi e si diedero alla fuga. Mossi dalla repentina e insperata vittoria, i Galli, come stupefatti, indugiarono a lungo, temendo insidie dei Romani: pensavano infatti che i Romani si fossero nascosti per aggredire i Galli all'improvviso. Poi, dopo che non si vedeva nulla di ostile da nessuna parte, si misero in marcia e prima del tramonto giunsero nei pressi della città di Roma. I cavalieri, che erano stati mandati avanti per esplorare i luoghi, annunciarono di non aver visto porte chiuse, né stazioni di soldati che vigilassero davanti alle porte, né uomini armati sulle mura. Non c'era nessuno che difendesse la città, perché la maggior parte dei soldati Romani, che, colta da terrore presso il fiume Allia, gettò le armi, non fece ritorno a Roma per difendere la città, nella quale erano rimasti donne, bambini e anziani, ma con una vergognosa fuga si diresse a Veio. E così i Galli, entrati nella città, la saccheggiarono.

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