Traccia:
Durante questi anni di scuola media hai sentito spesso parlare, in differenti contesti, del razzismo. Sulla base delle conoscenze acquisite prova a darne una definizione e a citare degli esempi; quindi affronta un problema o aspetto particolare del razzismo formulando una tesi e portando delle prove o argomentazioni a sostegno.
Svolgimento:
Durante la scuola abbiamo spesso parlato del razzismo, soprattutto quest’anno quando abbiamo fatto la seconda guerra mondiale.
Infatti quello è stato uno dei capitoli di storia che mi ha colpito di più.
Una persona è razzista quando tratta male quelle che sono diverse da lei per qualsiasi motivo, per esempio per il colore della pelle o per la religione che praticano o perché non sono delle stesse idee.
Quello del razzismo è un problema che purtroppo esiste da sempre.
In passato, infatti, c’erano gli schiavi che venivano trattati quasi come degli oggetti, o addirittura mandati a combattere contro animali feroci, per esempio nell’antica Roma, solo per far divertire gli altri.
Adesso non è più così, per fortuna, e oggi a nessuno vengono fatte queste cose.
Però ci sono comunque forme di razzismo davvero gravi.
Come dicevo prima, quest’anno abbiamo studiato la seconda guerra mondiale e in particolare il capitolo sulla persecuzione degli ebrei.
Ecco, secondo me quello è un momento della storia dell’Europa che dovrebbe davvero essere sempre studiato per non ripetere più tutte le cose brutte che sono state fatte contro quel popolo e rimanere un esempio per gli altri.
E’ cominciato tutto con i tedeschi, perché Hitler credeva che il suo popolo fosse il migliore e voleva eliminare completamente tutti gli ebrei perché li riteneva una razza inferiore.
Quindi li ha perseguitati e mandati nei campi di concentramento dove hanno sofferto tantissimo.
Io se ci penso mi sento male, perché è stata veramente una cosa orribile, infatti quando guardo film come “La vita è bella” mi metto a piangere e non dormo perché continuo a pensarci.
Intanto devo dire che Benigni in quel film è stato bravissimo e anche l’attore che faceva il bambino.
Però non è una cosa che riguardava solo i tedeschi perché, secondo me, anche tutto il resto dell’Europa, che è rimasto li a guardare senza fare niente, dovrebbe sentirsi in colpa e dovremmo sentirci in colpa anche noi italiani.
Comunque il razzismo è una cosa che c’è anche nei nostri giorni.
Per esempio mi è capitato di camminare per la nostra città e leggere sui muri scritte contro le persone di colore o addirittura contro persone di città diverse che però sono della stessa regione, che secondo me è razzismo pure quello.
Ma soprattutto il razzismo si vede nel calcio.
Io non lo seguo molto perché seguo la pallavolo dove queste cose non sono mai successe ma mio fratello si e c’è un calciatore che si chiama Balotelli e quasi ogni volta che fa una partita, allo stadio ci sono cori razzisti contro di lui solo perché è di colore.
Io penso che dovrebbero guardare come gioca e non al suo colore delle pelle ma ho anche una mia ipotesi. Credo che tutti i tifosi delle squadre contro cui lui gioca gli cantano questi cori solo perché lui è molto forte e, in qualche modo cercano di farlo innervosire.
In ogni caso è una cosa che non si fa e a me anche per questo non piace il calcio.
Noi nel nostro piccolo, in classe cerchiamo di essere sempre bravi con tutti.
Infatti l’anno scorso è arrivato in classe un ragazzo Rom e noi lo abbiamo trattato benissimo ed è diventato subito uno di noi come se fosse stato qui già dalla prima media.
Tra l’altro è davvero molto simpatico e siamo molto amici.
Io spero davvero che cose come la persecuzione degli Ebrei non succedano più e, per quello che potrò, farò in modo di non discriminare mai nessuno per non fare sentire mai nessuno escluso e diverso da me.
- Scuole Medie
- Temi e Saggi