Tema sulla fiaba di Cenerentola - Studentville

Tema sulla fiaba di Cenerentola

Tema svolto: la fiaba di Cenerentola in versione romana.

Traccia:

Riscrivi la favola di Cenerentola ambientandola a Roma

Svolgimento:

C’era una volta una ragazza di nome Cenerentola, che era rimasta orfana di madre fin da piccola, e il padre aeva voluto sposare una nobildonna della casata degli Orsini di Roma. Questa donna era vedova, e aveva però due figlie femmine, Rosamunda e Cunegonda. Il padre di Cenerentola si ammalò e morì per una grave febbre, egli però raccomandò alla sua nuova moglie di trattare bene la figlia e di darle tutto quello che chiedeva. Qualche giorno dopo la sua morte, Cenerentola venne considerata come una cameriera, puliva a terra, lavava i piatti, cucinava e indossava sempre abiti vecchi. Un giorno arrivò a casa un invito di una festa, lo prese Cenerentola, e lo portò alla matrigna. Sbirciando e sentendo parlare, l’invito diceva che il figlio del re Vittorio Emanuele, Filippo, dava una festa perché doveva scegliere la sua futura sposa, all’interno del palazzo del Quirinale, rinomato per essere lussuoso e affrescato. Subito le sorelle uscirono fuori su Via del Corso, a comprare i migliori vestiti, due, tre, quattro, non sapevano scegliere, lasciando a casa la sorellastra a pulire. La sera della festa, Cenerentola aiutò le sorelle a prepararsi, con una tristezza nel cuore, perché lei non ci poteva assolutamente andare. Una volta uscite, si mise vicino al caminetto, come sottofondo aveva il ticchettio dell’orologio. A un certo punto però venne accecata da un bagliore azzurro, era una fata, che le disse: "Su Cenerentola è ora di andare al ballo!" e lei incredula le rispose: "Ma come faccio senza vestiti?". La fata rispose: "Come senza vestiti? Sei già vestita, guardati allo specchio". Lei meravigliata andò allo specchio e si vide con quell’abito verde acqua che aveva sognato tanto. "Attenzione però, devi rispettare l’orario: se alla festa vuoi andare, per mezzanotte devi tornare!". Il taxi la venne a prendere e la portò al Quirinale. Quando entrò nella sala, tutti rimasero fulminati, nemmeno la matrigna e le sorellastre la riconobbero. Filippo non le toglieva gli occhi nemmeno un minuto, ballarono insieme e parlarono tutto il tempo, finchè rintoccò la mezzanotte, lei scappò per prendere il taxi e nella fretta perse una scarpina. Filippo chiese alle guardie di seguirla, ma non la riuscirono a prendere, ma in compenso trovarono la scarpetta. Le sorellastre e la matrigna tornarono deluse a casa. "Com’è andata la festa?" disse Cenerentola che stava davanti al fuoco. "Una strana ragazza altezzosa ha ballato per tutto il tempo con Filippo, non capisco cosa ci abbia trovato in lei!" rispose Cunegonda. Intanto Cenerentola sognava la magnifica serata con il principe, ma pensava che forse era stato stato solo un bel sogno. Il giorno dopo Filippo fece un comunicato stampa: le sue guardie avrebbero bussato a tutte le case degli invitati alla festa, per trovare chi aveva perso la scarpetta. Le guardie girarono per tutto il centro di Roma, via del Corso, Via Veneto, finchè non arrivarono a casa di Cenerentola, che era vicino la chiesa di Santa Maria Maggiore. Le sorellastre provarono per prime, cercando di inserire la scarpetta a tutti i costi. La matrigna intanto offriva da bere alle guardie per distrarle e prendere tempo: "Cenerentola vedi cosa vogliono i signori!". Una volta finite le prove, la matrigna li stava mandando via, quando uno di loro disse: "Deve provare anche lei". La matrigna disse: "Ma lei è rimasta qui tutta la sera, è una serva!". "Gli ordini sono ordini" rispose la guardia. La scarpetta calzò perfettamente. Con grande stupore e invidia di tutti, Cenerentola venne portate al Quirinale e si sposò con il principe, e vissero poi felici e contenti.

 

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