Tema svolto su Gandhi e la non violenza: esempio
Lottare per i propri diritti senza usare la violenza è senza dubbio il mezzo migliore per cambiare il mondo: ce lo dice Gandhi, colui che ha portato avanti il concetto della non violenza. Ecco un tema svolto sull’argomento da usare come spunto per la scuola.
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Tema su Gandhi e la non violenza: introduzione
Mahatma Gandhi è stato un politico, avvocato e filosofo indiano nato il 2 ottobre 1869 a Porbandar, nell’India occidentale.
Tema svolto sulla non violenza
Dopo aver frequentato High School e College a Mumbai, va a Londra per ottenere l’abilitazione alla professione legale. Torna in Inda e va in Sudafrica per affari e si accorge della discriminazione razziale portata avanti dai bianchi. A 24 anni fonda quindi il Natal Indian Congress, un’associazione che ha lo scopo di difendere gli interessi indiani nel Sudafrica. Dopo aver letto alcuni testi religiosi decide di prendere il voto di castità e di praticare il digiuno per purificarsi e per autodominarsi. Proprio a questo punto abbiamo la satyagraha, la forza della verità che ha come arma la non violenza. Arrestato più volte, si impegna poi nelle forze di pace durante le due guerre mondiali; viene ucciso da un fanatico hindu nel 1948 a 78 anni. Ciò che Gandhi ha lasciato nel ricordo di tutti è proprio il fatto di aver lottato in nome della non violenza, boicottando , non collaborando e disobbedendo. Una forma di protesta pacifica, che permette di portare avanti il proprio credo e le proprio idee senza ledere la dignità dell’essere umano. Si tratta di un concetto già presente nel buddhismo e nel giainismo in India e nel taoismo cinese. Per quanto riguarda l’occidente, gli studiosi hanno individuato proprio in Gesù l’ideatore della non violenza attiva: il discorso della Montagna è stato poi ripreso dalla dottrina tolstojana, ripresa poi da Gandhi.
Tema su Gandhi e non violenza: conclusione
Il concetto è, in sostanza, semplice: non si può costruire un mondo di pace se non si eliminano le forme di violenza. Per farlo, quindi, la lotta deve essere pacifica, limitandosi quindi a non obbedire e a boicottare: solo così si può dimostrare che il mondo può migliorare senza opprimere i deboli e senza pretendere tutto con la forza.
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