TEMA SULLA LEGALITA': DALLA SCALETTA ALLA CONCLUSIONE. Legalità: questa parola è spesso sulla bocca di tutti senza che in effetti ci si interroghi abbastanza sul suo significato. A seconda di chi la cita, infatti, questa assume nuove sfumature fino a ritorcersi paradossalmente contro se stessa. Abbiamo pensato di fornirvi una scaletta e un tema svolto come riflessione sulla legalità nel caso in cui vi trovaste davanti a un tema che riguardasse questo concetto così vario e bistrattato.
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RIFLESSIONI SULLA LEGALITA', TEMA SVOLTO: LA SCALETTA. Ecco come impostare la scaletta per un tema sulla legalità:
- Tema sulla legalità, Introduzione. Partite dalla definizione di legalità e ampliate questa sezione toccando alcuni concetti che poi approfondirete in seguito, come per esempio quelli di illegalità, di regole, leggi e in ultimo della morale. Tenete presente che questi sono concetti complessi che gli esseri umani hanno cercato di rendere univoci riuscendoci qui meglio e là peggio.
- Tema sulla legalità, Svolgimento. La legalità è un concetto sancito dall’esterno e dalla società, a causa del fatto che si rifà alle leggi di una data comunità e che quindi quello che può essere legale in un dato Paese può non esserlo in un altro e viceversa. Anche le regole che vigono in una società sono determinate dal contesto che include le condizioni economiche, socio-sanitarie e religiose di una data zona. A questo punto introducete il concetto di morale: esiste una sola morale? Cosa qualifica un comportamento come morale? E nel caso in cui la moralità e le regole (e quindi la legalità) si scontrino a quale di questi concetti va data la precedenza?
- Tema sulla legalità, Conclusioni. Concludete esprimendo il vostro punto di vista e citando un evento che vi ha aiutato a riflettere sulla non ovvietà dei meccanismi che è possibile ritrovare dietro l’adesione di una persona al concetto di legalità o, al contrario, di illegalità.
TEMA SULLA LEGALITA' E EDUCAZIONE ALLA LEGALTA': INTRODUZIONE. Il vocabolario Treccani definisce “legalità” l’essere conforme alla legge e a quello che questa prescrive: va da sé che quindi un comportamento è legale quando rispetta le norme imposte dalla legge e illegale quando non lo fa e incorre nelle sanzioni previste dalla legge. Ci piacerebbe pensare che una certa tendenza alla legalità sia propria di tutti noi ma così non è: è pur vero che l’essere umano tende a istituire un codice morale proprio e può decidere di aderire o meno a quello proposto dalla società in cui vive, tuttavia “moralità” e “legalità” non sono affatto sinonimi e questo non fa che aumentare le “zone grigie” in cui uomini e donne si ritrovano in difficoltà o che possono essere sfruttate cinicamente da chi di queste zone ha una conoscenza più approfondita.
TEMA SVOLTO SULLA LEGALITA': SVOLGIMENTO. Un comportamento si definisce illegale quando infrange le norme imposte dalla società in cui si trova la persona che lo mette in atto. Queste norme possono essere ritenute universali ma spesso non lo sono: esistono comportamenti che in una certa zona del mondo possono portare alla pena di morte e che in altri paesi non verrebbero nemmeno notati, senza contare il fatto che la legge può essere letta e riletta da chi la pratica e la studia (magistrati e avvocati in primis). Ritornando al vocabolario Treccani la legge è definita come “ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo si ponga come guida di comportamenti in armonia con tale realtà”. Legge e legalità quindi sembrano essere due concetti legati e di facile individuazione…finché non interviene un altro concetto, quello di morale.
Anche la morale dipende dalla collettività ed è costituita da quelle norme che sono riconosciute essere delle regole di comportamento che si basano su un’attribuzione di valori: si dividono i comportamenti “buoni” da quelli “cattivi” cercando di mettere ordine tra bene e male, tra giusto e ingiusto. Oltre alla morale condivisa però esiste anche la morale del singolo individuo che, basandosi sulle esperienze e sui contenuti emotivi di queste, non ricalca quella promossa da una certa società o da una certa religione e se ne discosta in misure diverse a seconda delle circostanze e della personalità del soggetto.
Ciò detto risulta più comprensibile il ricorso a comportamenti illegali da parte di alcune persone se consideriamo il fatto che la legalità comporta una scelta, scelta che a volte deve avvenire tra quella che è la morale dell’individuo e quanto viene invece richiesto dalla società. Un esempio di quanto detto ci viene dalla tragedia greca, e per la precisione dall’”Antigone”, di Sofocle: I due fratelli di Antigone, Eteocle e Polinice, hanno combattuto su due fronti diversi e sono morti. Il nuovo re di Tebe, per il quale aveva combattuto Eteocle, decide di seppellire quest’ultimo e di lasciare il corpo del fratello fuori dalle mura, senza onori funebri. Antigone decide di dare una sepoltura anche al fratello “traditore” e questo fa sì che il re la faccia imprigionare e condannare a morte: la fanciulla è andata contro le leggi di Tebe e deve essere punita ma Antigone sostiene di aver obbedito a ben altre leggi, che sono al di sopra di quelle degli uomini perché sono leggi divine. Queste leggi divine sono senz’altro riconducibili all’idea di moralità, di “giusto” e “sbagliato” e infatti la tragedia ce ne dà la prova quando Creonte, convinto dalla bontà di questo argomento (portato avanti dal figlio di lui, promesso sposo di Antigone) dà ordine di lasciar libera la fanciulla… che nel frattempo è però morta suicida in prigione. Il dilemma nato dallo scontro tra legalità e morale qui si conclude con una serie di tragedie che colpiscono il re, reo di aver disobbedito alle leggi divine, ma oggi non è difficile immaginare situazioni in cui le cose vanno esattamente al contrario, oppure seguono la strada indicata dalla tragedia ottenendo però un finale ben diverso.
TEMA SULLA LEGALITA': CONCLUSIONE. In conclusione, ci possiamo augurare che i comportamenti umani seguano la via della legalità se abbiamo fiducia nell’ordinamento giuridico del nostro Paese ma dobbiamo tenere presente che “legalità” e “illegalità” non hanno connotazioni strettamente positive e negative e questo è ancor più vero quando nel campo entrano discriminazioni e violenze rivolte a individui più deboli che sono però appoggiate dalla legge di una data società in un dato momento. La lezione di Antigone, con tutti i dubbi che essa propone, dev’essere ricordata.
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